Da Kotok una bambolina russa di carta da costruire

Mesi fa abbiamo parlato di Kotok, una piccola realtà indipendente russa nata dall’idea dell’illustratrice Xusha Shishkova e del graphic designer Artem Strizhkov, che da poco più di un anno collaborano con artigiane e artigiani della zona di Nižnij Novgorod, dove la tradizione della lavorazione del legno per creare giocattoli fatti a mano si è sviluppata a partire dall’800.

Ispirandosi a pezzi d’epoca (e non solo), Shishkova e Strizhkov progettano vere e proprie sculture lignee, che possono essere usate come giochi ma che sono anche pezzi di design da esporre.
Tutta la produzione di Kotok è fatta di piccole tirature (tra l’altro a prezzi molto abbordabili), quindi le opere vanno presto esaurite, ma continuano ad arrivare nuovi esemplari e riedizioni di opere già prodotte in passato.

Kotok, “Paper Maiden fold up doll”
(fonte: kotok.toys)
Kotok, “Paper Maiden fold up doll”
(fonte: kotok.toys)

Qualche settimana fa, il marchio ha deciso di fare un regalo a chi segue il suo profilo Instagram, mettendo a disposizione sul sito, liberamente scaricabile, una bambolina di carta — in pieno stile Kotok — da scaricare e costruire.
La si può prendere qui.

A proposito di Instagram, consigliamo di seguire @kotok.toys perché, oltre agli aggiornamenti sui prodotti, Shishkova e Strizhkov inseriscono anche le loro fonti d’ispirazione, che poi finiscono nella sezione Treasury del sito, dove appaiono meraviglie come le figurine in legno degli anni ’20 del celebre designer di giocattoli Antonio Vitali , le marionette dadaiste di Sophie Taeuber-Arp (ne abbiamo scritto qui), i giochi in legno progettati da Alexander Girard per Vitra negli anni ’50, il bauhausiano set di costruzioni di Alma Siedhoff-Buscher e la “jointed doll” di un’altra figura centrale della scuola fondata da Gropius, Oskar Schlemmer.

Kotok, “Paper Maiden fold up doll”
(fonte: kotok.toys)
Alcuni degli esemplari che si trovano nella sezione “Treasury” di Kotok.
Dall’alto a sinistra, in senso orario: animali in legno, di Ladislav Sutnar, Repubblica Ceca, 1930 circa; “Tomcat”, di Libuše Niklová, Repubblica Ceca, 1963; set di 12 ornamenti natalizi, Bauhaus, Germania, 1930 (attualmente distribuito da Ameico); bambole Bauhaus, Germania, 1925 circa; coppia in legno, URSS, 1970; “Nine Basic Architectures”, di Hermann Finsterlin, Germania, 1922
(fonte: kotok.toys)
Dall’alto a sinistra, in senso orario: marionetta del Re Cervo, di Sophie Taeuber-Arp, Svizzera, 1918; set di uccelli da fiaba, di Václav Špála, Repubblica Ceca, 1915 circa; “Adela”, set di costruzioni in legno di Adéla Fejtková, Repubblica Ceca; “Nils”, giocattolo vintage prodotto da Brio, Svezia; cavalieri, Giappone, metà ‘900; set di costruzioni in legno di Alma Siedhoff-Buscher, Bauhaus, Germania, 1920 circa
(fonte: kotok.toys)
Dall’alto a sinistra, in senso orario: figure in legno, di Antonio Vitali, Svizzera, 1920 circa; box delle figurine Der Struwwelpeter, Erzgebirge, Germania; tradizionale cavallo Dala, Svezia, 1910 circa; natività, progetta da Floris Hovers per Ikonic, Paesi Bassi; bambola kokeshi, Fanny & Alexander, Regno Unito; clown, progettati da Gunnar Flørning per Lucie Kaas, Danimarca, anni ’50
(fonte: kotok.toys)
Un messaggio

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