Il catalogo illustrato delle tavole botaniche della Biblioteca Agricola Nazionale del Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti

La pomologia è quella branca della botanica e dell’orticoltura che studia gli alberi da frutta e i frutti, classificando questi ultimi in base a tempi di maturazione, dimensioni, colore e resistenza. Le sue origini risalgono alla notte dei tempi, da quando l’homo sapiens, ormai dedito all’agricoltura, cominciò ad addomesticare e selezionare le piante.
Fu tuttavia nell’800 — il secolo della seconda rivoluzione scientifica, delle società delle scienze e dei musei — che la pomologia cominciò a conquistare una posizione centrale nelle politiche agricole di molti paesi (tra l’altro fu proprio nel XIX secolo che Giorgio Gallesio, diplomatico della Repubblica di Genova, pubblicò il primo trattato iconografico pomologico, la Pomona Italiana, considerato uno dei più belli mai realizzati).

Negli Stati Uniti il Dipartimento di Agricoltura decise di mettere in piedi la Divisione di Pomologia nel 1886. All’epoca il paese era già entrato in una fase di grande sviluppo agricolo. Il mercato chiedeva continuamente nuove varietà di frutti, che venivano studiate e sperimentate nelle università anche grazie all’introduzione (in chiave di sfruttamento imperialistico dei territori) di specie provenienti dall’Oriente e dal Sud e Centro America.
Scopo della Divisione era dunque quello di ricercare, catalogare e descrivere le varietà di frutta, per poi divulgare i risultati ai frutticoltori. Sotto la guida del pomologo Henry E. Van Deman venne assunto uno dei maggiori artisti botanici del periodo, William Henry Prestele — si puntava quindi sull’illustrazione piuttosto che sulla fotografia, ancora poco diffusa come strumento di documentazione.

“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)

Attorno a Prestele venne costruita una vera squadra di artiste e di artisti: più di 65, che nel corso di quarant’anni produssero migliaia di tavole. Tra le figure chiave spiccano tre donne, Deborah Griscom Passmore, Amanda Almira Newton e Mary Daisy Arnold, che da sole realizzarono circa metà delle oltre 7500 illustrazioni che oggi sono raccolte presso la Biblioteca Agricola Nazionale del Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti, dove vengono ancora costantemente consultate da chi fa ricerca su specie ormai scomparse e nuovi innesti.

“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)

Qualche anno fa la Biblioteca digitalizzò e mise online più di 4000 pezzi della collezione, una selezione dei quali è ora protagonista di un bel libro pubblicato dalla casa editrice indipendente Atelier Éditions.
Intitolato An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts, il volume raccoglie più di 300 illustrazioni: tavole realizzate all’acquerello tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 dalle artiste e dagli artisti della Division of Pomology.

Le immagini — suddivise per categorie: pomi, agrumi, drupe, frutti di bosco e piccoli frutti, cucurbitacee, frutti tropicali e subtropicali — sono accompagnate da testi che raccontano origini, storie e curiosità sui frutti, ma il libro presenta anche un’introduzione dello scrittore Adam Leith Gollner, già autore del saggio The fruit hunters (un best-seller che ha dato vita pure a un documentario), e, in chiusura dell’opera, una raccolta di “frutti letterari”, firmati da Jacqueline Landy, da Michael Pollan (assai celebre anche qui in Italia) e da John McPhee.

384 pagine, stampato in Italia su carta proveniente da filiere ecosostenibili, An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts si acquista online.

“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)
“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)
“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)
“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)
“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)
“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)
“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)
“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)
“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)
“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)
“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)
“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)
“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)
“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)
“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)
“An Illustrated Catalog of American Fruits & Nuts”, Atelier Éditions, 2021
(courtesy: Atelier Éditions)
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