1, 2, 3, si vola: un libro formato leporello che è un invito a farsi coraggio e assaporare la libertà

C’è Achille, che è piccolino e ha il batticuore per l’emozione — lo sguardo, però, tradisce anche un po’ di paura.
C’è Dorotea, che ammette di essere agitata, e quando lei è agitata si scompiglia tutta.
Poi c’è Emilio, che rimugina, pieno di dubbi, ma quando arrivano gli altri si tranquillizza. Gaspare, invece, per mettersi a suo agio ripassa mentalmente tutto quel che deve fare, finendo, tuttavia, per andare in confusione. Tutto al contrario di Jacopo, che ha l’andatura da gradasso e sembra non essere minimamente sfiorato da timori.

Achille, Dorotea, Emilio, Gaspare, Jacopo sono uccelli, e come loro tutti quelli e tutte quelle (tranne una, ma ci arriveremo dopo) che popolano le pagine di 1, 2, 3, si vola!, albo illustrato formato leporello opera dell’artista franco-canadese Natali Fortier.
Tra nervosismo, ansia, aspettative e felicità, stanno per spiccare il volo, e ciò che vediamo, sfogliando o svolgendo le pagine del libro, è il montare dell’attesa per il grande passo: una tensione che, grazie alla struttura a fisarmonica, si riflette fisicamente sulla fruizione del volume. La sentiamo addosso, fino a quando, appunto, 1, 2, 3, si vola!
E poi. E poi eccolo il grande cielo — di un giallo intenso e luminoso — che si spiega su tutto il retro del lungo foglio che compone il libro.

Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)

Classe 1959, franco-canadese nata in Texas ma di base in Francia, Fortier è una pluripremiata artista capace di padroneggiare molteplici tecniche e strumenti (dai colori a olio alla scultura: consiglio di guardare questo bel documentario su di lei), e con quelli dar corpo e vita a un immaginario pieno di poesia. Senza mai cadere nello stucchevole, le sue storie e le sue “creature” esprimono le tante sfumature che la vita offre, riuscendo a caratterizzare, con uno stile volutamente grezzo, tutta la complessità di una personalità. Le bastano uno sguardo, una postura, un abito o — nel caso di questo libro — il piumaggio.

Realizzato a matita, 1, 2, 3, si vola! parla del momento decisivo, del “grande salto”. Che può essere lo spiccare il volo come l’andare a scuola per la prima volta, lo stare una notte senza genitori, il fare “la puntura” dal dottore (o il tampone, di questi tempi). Non si tratta però di “libro-utensile” come quelli di cui si parlava nell’intervista con Francesca Romana Grasso. Non è un “libro per-”. Non è l’attrezzo che l’editoria vende ai genitori per far funzionare come vorrebbero i propri figli e le proprie figlie.
1, 2, 3, si vola! è invece il racconto, bellissimo e pieno di trepidazione (prima) e gioia liberatoria (dopo) dei momenti immediatamente precedenti e quelli immediatamente successivi al “grande evento”, qualunque esso sia.

Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)

Attraverso i testi e le immagini l’autrice suggerisce tante forme e personalità in cui riconoscersi: l’insicuro, la vanitosa, l’impaziente, la gioiosa, l’egocentrica, l’innamorato, quello che è sempre a un passo dal ritirarsi, i finti-coraggiosi…
E poi, forse, c’è anche l’autrice stessa, un’uccellina di nome Natali che rivela «mi pavoneggio, faccio la dura, ma sotto sotto, quanta paura!».
Ma non sono solo uccellini e uccelline quellз che appaiono tra le pagine. C’è anche Lili, giovane creatura umana che ha avuto il permesso di stare lì — «han detto di sì, non posso crederci! Staremo tutti assieme, fianco a fianco!». La ritroviamo, a braccia spalancate, che prende il volo, libera, in mezzo agli altri e alle altre.
«Con la fantasia e stando unitз», sembra volerci dire l’autrice, «si può tutto».

Pensato per bambine e bambini dai 6 anni in su, 1, 2, 3, si vola! è pubblicato da L’Ippocampo e si acquista online e nelle migliori librerie.

Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
Natali Fortier, “1, 2, 3, si vola!”, L’Ippocampo, 2020
(foto: Frizzifrizzi)
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