Il nuovo annuario del Type Directors Club (il primo dopo le accuse di razzismo)

Appena un anno fa fece molto rumore — nella tutto sommato ristretta comunità internazionale del design tipografico — la lettera di uno dei membri del Type Directors Club che tacciava l’associazione di razzismo. La turbolenta reazione del TDC fu innanzitutto la chiusura e poi una “rifondazione” all’insegna della diversità e della parità.

Nato a New York nel 1946, il Type Directors Club è un’organizzazione americana che tuttavia ha un respiro e un’influenza a livello globale e riunisce graphic designer, art director, studenti e studentesse, e chiunque lavori nel mondo della progettazione e dell’uso di caratteri tipografici.
Dopo 74 anni di vita, però, nell’estate del 2020 un terremoto coinvolse e sconvolse il club, causandone la repentina chiusura. A scatenarlo fu una lettera, pubblicata il 23 giugno su Medium da Juan Villanueva, impiegato presso il colosso Monotype e da due anni nel consiglio di amministrazione del TDC.

Con quella lettera Villanueva annunciava le sue dimissioni, scrivendo che «quando sono entrato a far parte del consiglio ero eccitato e pieno di entusiasmo per l’opportunità di aiutare la comunità e far crescere l’organizzazione. Ma da quando sono entrato a farne parte, sono stato schiacciato, soppresso, messo a tacere e trattato con condiscendenza dal consiglio esecutivo. È stata una battaglia in salita trovare una voce in un’organizzazione di cui facevo parte. E alla fine questo ha reso mille volte più difficile fare quello che siamo tutti lì per fare: elevare la comunità tipografica».
Il designer fece anche esempi concreti di razzismo da parte del consiglio, raccontando di come, quando lui stesso propose di offrire abbonamenti gratuiti alle persone BIPOC1, la risposta — invece di essere occasione per una discussione su come rendere il TDC un’associazione più equa e inclusiva — fu solo indifferenza e commenti razzisti.

La lettera, subito condivisa e diffusa da un gran numero di designer in tutto il mondo, scatenò una tempesta sul Type Directors Club, che appena due giorni più tardi annunciò la chiusura, sia a causa di problemi di insolvenza finanziaria sia per le accuse di Villanueva, dichiarando che «il consiglio ritiene che il club, in futuro, dovrebbe essere ricostituito in una nuova forma più inclusiva, sotto una guida diversa in futuro. L’attuale consiglio farà tutto il necessario per sostenere tale ricostituzione».

“The World’s Best Typography: The 41. Annual of the Type Directors Club 2020”, Verlag Hermann Schmidt, 2021
(fonte: typografie.de)

Tale ricostruzione è stata in effetti assai rapida. A ottobre 2020, a seguito di una fusione con The One Club for Creativity (TOCC) — altra organizzazione di respiro internazionale che in passato ha inglobato anche l’Art Directors Club —, il TDC è stato riaperto e stavolta nella sua missione figura il promuovere le diversità, sia nell’ambito del consiglio di amministrazione che in tutti i programmi e le iniziative.

Una delle prime azioni concrete del club è stata quella di portare avanti l’ormai storico concorso che ogni anno fungeva da vetrina per le migliori professioniste, i migliori professionisti e i più promettenti talenti a livello globale nel campo del design della comunicazione e della tipografia, puntando però anche qui sulla diversità, a partire dalla giuria. Il “colpo di spugna” non ha tuttavia cancellato l’edizione precedente della competizione (nella quale, tra i giurati, c’era anche Villanueva), e infatti l’annuario frutto dell’edizione 2020 è uscito, pubblicato dall’editore tedesco Verlag Hermann Schmidt e progettato dallo studio messicano Anagrama, che si è ispirato al sistema tipografico Five Typefaces dello studio MuirMcNeil.

In 372 pagine, l’Annual presenta centinaia di lavori e fa da cartina al tornasole di quelle che sono le tendenze del type design e dell’uso della tipografia.
Oltre che sul sito dell’editore, il libro si può acquistare anche su Slanted.

“The World’s Best Typography: The 41. Annual of the Type Directors Club 2020”, Verlag Hermann Schmidt, 2021
(fonte: typografie.de)
“The World’s Best Typography: The 41. Annual of the Type Directors Club 2020”, Verlag Hermann Schmidt, 2021
(fonte: typografie.de)
“The World’s Best Typography: The 41. Annual of the Type Directors Club 2020”, Verlag Hermann Schmidt, 2021
(fonte: typografie.de)
“The World’s Best Typography: The 41. Annual of the Type Directors Club 2020”, Verlag Hermann Schmidt, 2021
(fonte: typografie.de)
“The World’s Best Typography: The 41. Annual of the Type Directors Club 2020”, Verlag Hermann Schmidt, 2021
(fonte: typografie.de)
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