La paper art di Ibbini Studio, ispirata all’arte islamica

Per secoli gli artisti e gli artigiani di fede islamica hanno decorato moschee e palazzi, oggetti e libri con pattern geometrici intricatissimi, realizzati tuttavia usando un numero assai limitato di forme base: il cerchio, il triangolo, il quadrato e pochissimi altri poligoni regolari. Il “segreto” sta nella sovrapposizione, nella combinazione, nella giustapposizione, nell’intreccio degli elementi (qui si può vedere come), che da semplici geometrie si sviluppano in figure complesse. La matematica prestata alla rappresentazione sacra del cosmo, dell’infinito e della divinità, grazie all’abilità manuale.

Il medesimo spirito, aggiornato alla contemporaneità, lo si ritrova nelle meravigliose sculture in carta di Ibbini Studio, progetto artistico nato nel 2017 dalla collaborazione tra Julia Ibbini e Stephane Noyer.
Di origine giordana e britannica, Ibbini è un’artista e designer che si è formata al Leeds College of Art and Design. Noyer invece è un ingegnere informatico: un “cacciatore di algoritmi” con la passione per la geometria computazionale. Entrambi da anni in Medio Oriente, attualmente lavorano insieme ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, dove creano opere frutto della perfetta unione tra mano e macchina, tra matematica e artigianalità.

(copyright e courtesy: Ibbini Studio)
(copyright e courtesy: Ibbini Studio)

Evidentemente ispirati all’arte islamica, i lavori di Ibbini Studio nascono inizialmente come schizzi su carta, poi trasferiti e rifiniti al computer. Attraverso gli algoritmi, grazie anche a software realizzati ad hoc da Noyer, le forme diventano sempre più intricate per mezzo di combinazioni e rotazioni.
Costituita da svariati livelli, l’opera viene quindi trasferita su carta e tagliata al laser. Ogni strato viene però applicato a mano, utilizzando nient’altro che colla, spilli e cutter, e infine i particolari colorati vengono dipinti, anche questi a mano.
«Il processo prevede un andare avanti e indietro tra persone e macchine, giocando sui rispettivi punti di forza», spiegano Ibbini e Noyer.

Il risultato è strepitoso: una perfetta combinazione tra la leggerezza dell’inchiostro e della carta (a volte combinata anche con impiallacciatura in legno e inserti in cristallo o madreperla) e la ricchezza decorativa dei pattern, che vanno a costruire strutture complesse che possono elevarsi fino a diventare veri e propri vasi.

Oltre che essere visibili sul sito, le sculture di Ibbini Studio si possono ammirare su Instagram. È anche possibile acquistarle o commissionarle.

(copyright e courtesy: Ibbini Studio)
(copyright e courtesy: Ibbini Studio)
(copyright e courtesy: Ibbini Studio)
(copyright e courtesy: Ibbini Studio)
(copyright e courtesy: Ibbini Studio)
(copyright e courtesy: Ibbini Studio)
(copyright e courtesy: Ibbini Studio)
(copyright e courtesy: Ibbini Studio)
(copyright e courtesy: Ibbini Studio)
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