Durante il 2020 ho lanciato diverse iniziative per la promozione del libro, della lettura e soprattutto delle librerie indipendenti.
Insieme a tanti amici e colleghi, ma anche librerie e biblioteche che hanno aderito, abbiamo riportato le dediche in libreria (con Scrittori e illustratori take away), abbiamo lanciato letture estive per i bambini (con le Letture Hula Hoop), abbiamo riportato gli autori a scuola con #civediamosuzoom.
A novembre ho lanciato, con il coordinamento di Oriana Picceni e Mariapaola Pesce, la collaborazione di Frizzifrizzi (per le mostre) e di Aduntratto (per i webinar), il festival online 9mbreinlibro, per parlare di libri, di nuove uscite e soprattutto di case editrici (ne abbiamo ospitate 9).
Quest’anno mi ero ripromesso di prendere meno impegni social: ho tanti progetti di cui occuparmi, libri da scrivere, romanzi da finire, serie da portare avanti, un sacco di giochi da tavolo da testare (la mia nuova attività!) per cui avevo pensato di rallentare un po’.
MA
Ma se state leggendo questo articolo significa che: non ho mantenuto la promessa. Per il mese di febbraio (ma qualche appuntamento ci sarà anche in marzo) ho pensato infatti di portare autori e illustratori in libreria con una modalità un po’ particolare che ho chiamato:

e poi, ovviamente,

MA NON È UN PO’
UNA COSA STILE BARNUM?
Certo che lo è. Io infatti ho sempre adorato Barnum! E poi mi piace l’idea di sdrammatizzare un po’ il nostro lavoro (qualche volta ci prendiamo anche troppo sul serio).
(A questo proposito cercatevi la sua autobiografia, Battaglie e trionfi, pubblicata da Sellerio. Parla soprattutto del periodo precedente al circo ed è veramente illuminante.)
RIASSUMENDO
L’autore o l’illustratore lavorerà esponendosi nella vetrina di una libreria per mezza giornata. Oltre a portare le noccioline, il pubblico potrà prenotare i suoi libri presso la libreria e farseli dedicare. A fine sessione, gli autori e gli illustratori faranno un piccolo streaming per raccontare la libreria che li ha ospitati e presentando qualche libro che gli è piaciuto (ebbene sì: faranno anche gli imbonitori!).
Chi avrà voglia potrà anche raccontare a che cosa ha lavorato. E chissà, che qualche bella storia non nasca addirittura in qualche vetrina?