TorinoDesign.info: una directory delle professioniste e dei professionisti della progettazione che lavorano a Torino

Chiunque si sia trovatǝ ad aver bisogno del lavoro di qualche progettista sa benissimo come la ricerca online possa rivelarsi un incubo, tra schermate di Google Search infarcite di pubblicità, pagine “civetta”, siti talmente brulicanti di banner e annunci da aver paura a toccare e cliccare da qualche parte.
Funziona ancora il passaparola, ormai più che altro digitale — il classico «INTERNET UTILE: tra i miei contatti qualcuno conosce unǝ bravǝ…» — ma chi non vive virtualmente nella “bolla” giusta farà comunque fatica a ottenere informazioni ed eventualmente ad orientarsi tra di esse.

Da qui l’idea della designer torinese Cinzia Bongino e dello studio Norma di creare una sorta di pagine gialle (in realtà grigie) del panorama della progettazione a Torino e dintorni.
Il progetto si chiama TorinoDesign.info ed è semplicemente un indice, ottimamente organizzato, in cui trovare, in un democratico ordine alfabetico, studi, agenzie e freelance, oltre a studentesse e studenti che si stanno appena lanciando nell’attività e non hanno ancora partita IVA.

Organizzato per tipologia (junior, freelance, studio e agenzia, appunto), per categoria (animazione, architettura, copywriting, ecc.) e per servizi offerti (ad esempio campagne pubblicitarie, font, immagine coordinata, marketing, packaging…), il sito ha raccolto finora 313 nomi ed è aperto a chiunque voglia inserire il proprio — si compila un form, ma ogni candidatura viene analizzata con attenzione prima di essere messa online.

«L’elenco, curato a mano, ovvia al problema di scarsa visibilità di una grande moltitudine di capaci designer, videomaker, illustratori, fotografi, architetti che pur avendo un ottimo portfolio online sono molto difficili da trovare. Motori di ricerca come Google, infatti, promuovono solo i siti ottimizzati per alcune parole chiave come “graphic design”, “progettazione d’interni” o “siti web”. Ciò non aiuta veramente a trovare collaboratori o studi, e una persona in cerca di lavoro o cliente proveniente da altre regioni o nazioni potrebbe avere una percezione falsata dell’offerta torinese. Così per gli studenti, anche Erasmus, che devono effettuare tirocini curricolari o post-laurea, potrebbero non venire a conoscenza di un’agenzia che più si avvicina alle loro capacità e interessi», scrivono Bongino e Norma, che hanno anche lanciato un account Instagram per valorizzare le realtà torinesi attraverso le immagini di alcuni loro lavori.

«L’auspicio — dicono — è non solo di accogliere molte altre realtà che non riguardano solo l’ambito progettuale, ma anche di estendere l’iniziativa ad altri capoluoghi della creatività italiana».

Un messaggio

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