Pressing Matters n.12: l’arte della stampa tra pandemia e Black Lives Matter

Se il numero precedente, l’undicesimo, venne prodotto pre-pandemia ma dovette fare i conti con le conseguenze del virus nelle fasi di produzione e distribuzione, la dodicesima uscita della rivista indipendente Pressing Matters — progetto editoriale dedicato alle arti della stampa — di fatto ruota quasi interamente attorno alla crisi sanitaria e al distanziamento sociale. Tutti coloro che sono stati coinvolti nella realizzazione di questo numero, in qualsiasi parte del mondo fossero in quel momento, si trovavano alle prese con situazioni più o meno fuori controllo. Intervistati e intervistatori, fotografi e fotografati, artigiane e artigiani, artiste e artisti, hanno dovuto in qualche modo cambiare abitudini, tempi e modi di lavoro.

John Coe, il fondatore del magazine, definisce infatti questo numero come una “capsula del tempo”, dalla quale esce fuori un ritratto più che lusinghiero di quella che è la comunità internazionale di chi si guadagna da vivere stampando.

Non userò quella parola ormai logora per il protratto abuso (lascio al lettore immaginare quale), ma chi passa le giornate tra gli inchiostri e le macchine da stampa, i timbri e le racle, sta dimostrando una notevole capacità di reggere elasticamente l’urto, riorganizzandosi e imparando a far buon uso dei pochi materiali a disposizione (com’è capitato anche da noi, durante il lockdown).

Doe fa l’esempio dell’Offcut Project ideato da Suki Hayes-Watkins di The Print Block. Pur con l’improvvisa mancanza di entrate economica, l’artista ha pensato di tirar fuori qualcosa… dal nulla. Letteralmente. Usando gli scarti di carta ha coinvolto numerosi artisti in un progetto in cui tutti guadagnano qualcosa e una parte del ricavato va in beneficienza.
Oppure delle stampatrici di Letterpress PLAY, che hanno cominciato a creare prodotti dai molti usi e a riutilizzare ogni singolo scarto.
O, ancora, del grande supporto che studi, laboratori, singoli professionisti e singole professioniste stanno dando al movimento Black Lives Matter, creando opere oppure offrendo in uso gratuito materiali e attrezzature.

Tutto questo e molto altro in Pressing Matters n.12 che si acquista online e ospita, in 100 pagine, Peter Allen, Armchair Hero, Helen Arthur, Jamaal Barber, Veta Gorner, Alexandra Hedberg, Alice Irwin, Luddite Press, Krista Mezzadri, Laura Peturson, Marina Ruiz, Barbara Sanders, Sonofafox, Nelly Trubnikova-Omelchenko, Type Tom e Jeremy Wat, oltre ai già citati Letterpress PLAY e The Print Block.

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