Read Me! Da Readymag una piccola guida alla leggibilità su web

Quei pochi che avevano la possibilità di navigare tra i primi siti web, negli anni ’90, non badavano troppo a questioni come l’impaginazione, la scelta dei colori, il font utilizzato. Tanta era la scarsità dei “luoghi” virtuali nei quali approdare a colpi di mouse, quanto frenetica era la ricerca di informazioni, link, nuove pagine da esplorare. In pochi si sarebbero sognati di snobbare un sito perché difficile da consultare, complicato da leggere, sciatto nelle scelte grafiche: questioni alle quali, col passare degli anni, siamo invece diventati sempre più sensibili, soprattutto a partire dal lancio — nel 2007 — del primo iPhone, che ha dato il via all’enorme diffusione dei dispositivi mobili.

Oggi chi crea una pagina web, una piattaforma o un’app non deve soltanto preoccuparsi di un pubblico con una soglia dell’attenzione sempre più bassa e un “palato”, per quanto concerne l’aspetto grafico, sempre più raffinato, ma deve anche far sì che il proprio lavoro possa essere visibile, leggibile e ben fruibile su molteplici supporti e formati (desktop, laptop, tablet, smartphone, con schermi di diversi dimensioni e risoluzioni).

«Mentre i progettisti della stampa conoscevano in anticipo il formato cartaceo che avrebbe ospitato il loro lavoro, i web designer hanno sempre lavorato in una situazione di incertezza», scrivono gli autori di Read Me!, un articolo di approfondimento che tratta della lettura su schermo e dell’evoluzione della nozione di leggibilità, offrendo anche alcune idee su come creare testi e layout coinvolgenti.

Sviluppato da Readymag, piattaforma per la creazione di portfolio, riviste e progetti online che pubblica spesso contenuti didattici e riflessioni sui temi della grafica e della tipografia, Read Me! è un modo intelligente per offrire qualche utile nozione a chi non ha alle spalle studi in progettazione grafica, al contempo pubblicizzando le possibilità creative che si hanno a disposizione utilizzando Readymag stesso.
L’articolo, infatti, è disponibile in due versioni — questa e quest’altra —, entrambe utilizzabili.

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