Tre anni fa uno dei più grandi artisti floreali del mondo, il giapponese Azuma Makoto, collaborò con l’illustratrice britannica Katie Scott e con l’animatore James Paulley per realizzare un affascinante cortometraggio.
Intitolato The story of flowers, venne ideato e diretto da Makoto con l’intenzione di spiegare a sua figlia, che all’epoca aveva tre anni, il ciclo di vita dei fiori.
Nel frattempo la bambina è cresciuta e in questi giorni è uscito il seguito di quel corto, The story of flowers 2, che riunisce gli stessi artisti e professionisti del precedente in un filmato molto più complesso dal punto di vista dei concetti espressi.
Il video tira infatti in ballo molteplici stati d’animo — dalla gioia all’amore, dal piacere dello stare assieme all’orgoglio per un risultato raggiunto, dal desiderio all’aspettativa, dalla morte al lutto — avvicinandosi dunque alla grande profondità che da sempre caratterizza l’opera di Makoto, capace, attraverso i fiori, di esplorare i più intimi recessi della psiche umana e grandi temi universali come il tempo, l’infinito, il mistero della vita, la bellezza.
The story of flowers 2 è un un flusso continuo e senza parole, che lascia lo spettatore libero di interpretare.
Come ha raccontato Katie Scott a It’s Nice That, in totale ci saranno quattro episodi.






