La prima volta che ho visto il video di Trevor Gordon, Camel Finds Water, non riuscivo a smettere di pensare a una parola: wesandersoniano. Ora, magari questa parola non esiste nemmeno, anche se a detta di Google qualcuno l’ha già usata, ma se conoscete un po’ lo stile del regista, vi sfido a non pensare la stessa cosa.
Ma faccio un passo indietro, perché la storia merita di essere raccontata tanto quanto il mio tentativo di introdurre nel nostro vocabolario una parola nuova: Trevor un giorno trova in un campo lo scafo abbandonato di una vecchia imbarcazione da pesca e decide di tentare una follia, che sinceramente sarebbe passata per l’anticamera del cervello anche a me, ovvero quella di ricostruirla. Ci mette un’intera estate, ma è pronta, varata e ha anche un nome, Camel. Perché allora non testarla subito? La carica a rimorchio della sua macchina e assieme all’amico Tash puntano verso il British Columbia alla ricerca di onde.
Qui mi fermo, perché tanto di tempo ne abbiamo a palate in questo periodo, ma non vi voglio rovinare questi 8 minuti abbondanti ben spesi. Poi contattatemi se pensate che la parola “wesandersoniano” meriti di essere riconosciuta e che questo video ne sia un perfetto esempio.




