Per chi non è abituato a lavorare da casa, ritrovarsi improvvisamente catapultato dalla scrivania dell’ufficio al tavolo della cucina può rivelarsi un’esperienza destabilizzante1. Cambiano ritmi, riti, abitudini. Lo spazio si restringe e il tempo si dilata. Alcune dinamiche, fino a pochi giorni prima messe a tacere o tenute sotto controllo in un angolino del proprio cervello, si presentano o ri-presentano prepotentemente: il rapporto con la solitudine, la gestione dell’ansia e della depressione, la convivenza forzata con eventuali figli, genitori, partner.
Chi da casa lavorava già — come stiamo vedendo e vedremo nei prossimi giorni con le piccole interviste della nostra neonata sezione L’arte di starsene a casa — di cambiamenti imposti dalla situazione ne ha sicuramente dovuti subire di meno, proprio per questo in tanti stanno condividendo consigli e strategie.
Una delle categorie che nella maggior parte dei casi viveva già in una condizione di casa/lavoro senza confini netti è quella delle illustratrici e degli illustratori.
Proprio per questo l’associazione Illustri — che riunisce tantissimi professionisti italiani e organizza festival e premi dedicati all’illustrazione — ha pensato di usare il proprio account Instagram per creare una Guida di sopravvivenza illustrata (da chi lavora in smartworking tutti i giorni).
I primi consigli sono già usciti — ad uso degli stessi illustratori e di chiunque stia cercando un modo per passare queste giornate a dir poco allucinanti al meglio — ma Illustri invita artisti e professionisti ad aggiungere i propri: basta inviarli via Instagram.
