Tesori d’archivio: i dipinti di viaggio di Luigi Mayer (che si possono anche scaricare gratuitamente)

Ai più il nome di Luigi Mayer non dirà molto, essendo stato un’artista minore in un’epoca — la seconda metà del ‘700 — che regalò al mondo maestri assoluti e movimenti come il Neoclassicismo e il Romanticismo.
La sua opera, tuttavia, è ancora oggi una delle migliori testimonianze delle meraviglie naturali e architettoniche, nonché dei costumi e della vita quotidiana del Medio Oriente del tempo.

Italo-tedesco, nato in Germania nel 1755, Mayer studiò a Roma e fu allievo di Giovan Battista Piranesi. Ottimo vedutista, prediligeva l’acquerello, ed ebbe occasione di immortalare paesaggi e scenari ancora ignoti alla maggior parte dei suoi contemporanei dell’Europa occidentale.
Per quasi vent’anni lavorò infatti per Sir Robert Ainslie, ambasciatore inglese presso l’Impero Ottomano, di stanza a Costantinopoli ma spesso in viaggio tra i paesi che all’epoca facevano parte dell’impero e per le aree affacciate sul Mediterraneo, dalla Turchia ai Balcani, dall’Egitto alla Libia, dalla Grecia alla Sicilia e alla Spagna.

Profondo conoscitore delle usanze del mondo ottomano, Ainslie scrisse diversi libri nei quali figuravano i disegni e i dipinti di Mayer, che seguì il suo datore di lavoro (e amico) anche a Londra, dove morì nel 1803.
Le sue opere, raccolte in un volume del 1810 intitolato Views in the Ottoman Dominions, in Europe, Asia, and some of the Mediterranean islands sono state messe online da Rawpixel, che ne ha anche esaltato i colori e le ha rese scaricabili gratuitamente in alta risoluzione (previa iscrizione al sito).

Luigi Mayer, “Ancient Bath near the Fountains of the Palici”, da “Views in the Ottoman Dominions, in Europe, in Asia, and some of the Mediterranean islands”, 1810 (fonte: rawpixel.com)
Luigi Mayer, “Ancient Cistern in Val di Noto”, da “Views in the Ottoman Dominions, in Europe, in Asia, and some of the Mediterranean islands”, 1810 (fonte: rawpixel.com)
Luigi Mayer, “Ancient Temple in the Island of Salina”, da “Views in the Ottoman Dominions, in Europe, in Asia, and some of the Mediterranean islands”, 1810 (fonte: rawpixel.com)
Luigi Mayer, “Crater in the Island of Volcano”, da “Views in the Ottoman Dominions, in Europe, in Asia, and some of the Mediterranean islands”, 1810 (fonte: rawpixel.com)
Luigi Mayer, “Monuments near Tortosa”, da “Views in the Ottoman Dominions, in Europe, in Asia, and some of the Mediterranean islands”, 1810 (fonte: rawpixel.com)
Luigi Mayer, “Cathedral at Tortosa”, da “Views in the Ottoman Dominions, in Europe, in Asia, and some of the Mediterranean islands”, 1810 (fonte: rawpixel.com)
Luigi Mayer, “Ancient Aqueduct in Samos”, da “Views in the Ottoman Dominions, in Europe, in Asia, and some of the Mediterranean islands”, 1810 (fonte: rawpixel.com)
Luigi Mayer, “Aqueduct near Belgrade”, da “Views in the Ottoman Dominions, in Europe, in Asia, and some of the Mediterranean islands”, 1810 (fonte: rawpixel.com)
Luigi Mayer, “Aqueduct near Ephesus”, da “Views in the Ottoman Dominions, in Europe, in Asia, and some of the Mediterranean islands”, 1810 (fonte: rawpixel.com)
Luigi Mayer, “Temple of Jupiter Ammon in Libya”, da “Views in the Ottoman Dominions, in Europe, in Asia, and some of the Mediterranean islands”, 1810 (fonte: rawpixel.com)
Luigi Mayer, “Interior of the Temple of Jupiter Ammon”, da “Views in the Ottoman Dominions, in Europe, in Asia, and some of the Mediterranean islands”, 1810 (fonte: rawpixel.com)
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