Designing Women: un progetto online per esplorare l’importanza delle donne nel mondo del design

Da una ricerca pubblicata nel 2018 dal Design Museum di Londra, nel Regno Unito, tra le discipline relative al design, le donne rappresentano il 70% degli studenti.
Cifra che scende drammaticamente quando si va ad analizzare coloro che svolgono la professione di designer, dove la percentuale di professioniste è solo del 22%.
Che succede in quel periodo di tempo che separa l’aula dall’ufficio?
È una delle tante domande che si pone Designing Women, un progetto online nato per esplorare l’impatto delle donne nel design e sensibilizzare riguardo al grande squilibrio di genere che c’è nel settore.

Creato da una squadra capitanata da Diana Kasay, fondatrice della piattaforma di publishing online Readymag, Designing Women si sviluppa in tre aree tematiche.
La prima consiste in un lungo e interessante saggio che va ad approfondire cause e conseguenze di tale disparità, raccoglie le testimonianze di molte designer e, attraverso i link, rimanda ad altri contenuti e approfondimenti sul web.

La seconda parte, la più ricca a livello di immagini, è dedicata ai profili di alcune tra le designer “chiave” del passato e del presente.
Si parte da Eileen Gray, grande designer e architetta modernista, classe 1878, e si arriva a Gail Anderson, che è stata art director di Rolling Stone dall’97 al 2002.
In mezzo, l’intera storia del ‘900, dalla Russia agli Stati Uniti, dall’Europa al Giappone, dall’analogico al digitale, tra grafica, tipografia, arredamento e architettura, con Varvara Stepanova, Söre Popitz, Elizabeth Friedlander, Ray Eames, Muriel Cooper, Jacqueline Casey, Barbara Stauffacher Solomon, Lora Lamm, Tomoko Miho, Lella Vignelli, Margaret Calvert, Rosmarie Tissi, Bea Feitler, Sheila de Bretteville, Katherine McCoy, April Greiman, Lorraine Wild, Susan Kare, Rebeca Méndez, Gail Anderson.

La terza e ultima parte, invece, è una lista di preziosissime risorse online per continuare l’esplorazione e — si spera — cominciare da lì per costruire, nel mondo del design, un futuro nel quale il patriarcato sia solo un ricordo.

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