L’uomo traccia e disegna simboli da migliaia di anni. Tra i primissimi esempi di comunicazione visiva, il loro uso e il loro linguaggio, dinamico e carico di significati evidenti (essoterici) e nascosti (esoterici), precede gli alfabeti e presenta similitudini in tutto il mondo (uno su tutti: il simbolo solare, nelle sue tante versioni, dal punto con un cerchio attorno allo swastika, dalla triscele alla ruota solare) attraversando gli oceani del tempo e dello spazio.
Lo studio dei simboli, fondamentale per chi si occupa di antropologia, viene affrontato anche da chi intraprende un percorso formativo relativo alla comunicazione visiva. Ma se ci sono libri su libri dedicati al tema-simboli, le risorse digitali, d’altra parte, scarseggiano. E visto che la grafica, oggi, si fa in digitale, qualcuno ha cominciato a sentire l’esigenza di strumenti aggiornati per portare il complesso e multiforme universo degli antichi simboli nel presente, e nel potenziale flusso di lavoro dei designer.
Questo qualcuno ha un nome: Michela Graziani, progettista visiva che dopo un master in Design dei sistemi presso l’ISIA di Roma ha girato l’Europa per diversi anni, studiando e lavorando, per poi tornare a Roma, dove oggi vive e lavora da freelance.
«Come designer, volevo trovare una risorsa web alla quale fosse facile accedere da qualsiasi luogo, dove trovare un simbolo grafico vettoriale, leggere una descrizione e cercare ulteriori risorse», spiega Graziani, che dopo tre anni di lavoro ha messo insieme un grande database con oltre 650 simboli e ora ha avviato una campagna di crowdfunding per finanziare il lancio del suo progetto, che ha chiamato Symbolikon.
Symbolikon sarà un libreria digitale — anzi, “una libreria di simboli etno-esoterici per creativi” — scaricabile.
Ogni simbolo avrà la sua descrizione e sarà disponibile in vari formati, vettoriali e non, e in quattro stili.
Tutti quanti saranno taggati con delle parole chiave, in base ai significati ad essi legati, alla provenienza geografica e a quella etnico-culturale.
Dagli antichi egizi alle rune, dai celti ai maya, dagli aztechi ai maori, dalla mitologia greca ai tarocchi, sono più di venti le culture delle quale Graziani ha esplorato i simboli, e ne ha ancora molte da studiare e inserire nel suo database.
Per supportare l’iniziativa si può aderire al crowdfunding su Kickstarter.