Il senso della linea: un saggio illustrato su scrittura e calligrafia nell’era digitale

Che cos’è la calligrafia? Che differenza c’è con un font? Si dice un font o una font? Calligrafia e lettering sono la stessa cosa? Di cosa si occupa un calligrafo ai giorni nostri? Fa design? Si può fare calligrafia in digitale? Si può imparare dai video su YouTube o Instagram? Chi fa calligrafia deve preoccuparsi della leggibilità? La calligrafia è testo o immagine?

È per rispondere a domande come queste che è nato Il senso della linea, una preziosa guida per capire la calligrafia e la scrittura nell’era digitale. L’autrice, Chiara Riva, ha un passato come graphic designer e art director prima di studiare type design al Politecnico di Milano e incominciare — dal 2013 — a occuparsi di calligrafia con i migliori professionisti del settore, che sono poi alcuni tra i tanti ospiti che appaiono — in parole, pensieri e opere — tra le pagine del libro, pubblicato da UXUniversity nella collana UXUgems.

Chiara Riva, “Il senso della linea”, UNUniversity, giugno 2019 (foto: Frizzifrizzi)

Dopo aver sgomberato il campo dai preconcetti, affidando alla sua collega Francesca Biasetton, che è anche presidentessa dell’Associazione Calligrafica Italiana, una prefazione in cui viene innanzitutto spiegato cosa non è calligrafia — «la calligrafia non è grafologia, non è una pratica “orientale”, non appartiene al Medioevo, non è genericamente la scrittura a mano e non è né bella né brutta» —, Riva passa a raccontare e illustrare l’arte del dare forma alle lettere, e lo fa attraverso un ricchissimo apparato di esempi e di punti di vista, storie, opinioni: le sue e quelle degli addetti ai lavori, italiani e non, contemporanei e non.

Il senso della linea, infatti, non è un manuale di calligrafia — di quelli ce ne sono già molti — ma un saggio che ruota attorno a quest’arte. Si citano Munari, Hermann Zapf, Gerard Unger, Erik Spiekermann, l’Ewan Clayton de Il filo d’oro — Storia della scrittura, tante volte citato qui su Frizzifrizzi negli articoli dedicati alla tipografia.

Chiara Riva, “Il senso della linea”, UNUniversity, giugno 2019 (foto: Frizzifrizzi)

Soprattutto, come già accennato, intervengono molti calligrafi italiani, che sono anche i protagonisti della seconda parte del volume, interamente dedicata alle opere di — in rigoroso ordine alfabetico — Luca Barcellona, Alessandra Barocco, la già citata Francesca Biasetton, Gisella Biondani, Giuliano Bocchi, Sandro Bonomo, Mattia Bonora, Marco Campedelli, Gabriele Cecere, James Clough (che è londinese ma lavora qui in Italia dal ’71), Giovanni de Faccio, Pietro Piscitelli, Anna Ronchi, Alfredo Sannoner, Anna Schettin e Ivano Ziggiotti. Tutti loro — piccola curiosità interessante — hanno vergato personalmente la propria firma.

Ciò che rimane, alla fine del libro, è sì la voglia di prendere o riprendere in mano la matita, la penna, il pennarello oppure il pennello, ma con la consapevolezza che se si affronta la calligrafia come un hobby, tale rimarrà: un passatempo.
Per chi, invece, ha intenzione di farla diventare un mestiere, la ricetta è tanto semplice quanto faticosa. La spiega Campedelli: «Imparare, praticare e tornare a imparare ancora».
Il senso della linea, da quest’ottica, è un ottimo inizio. Una lettura propedeutica a qualsiasi manuale o corso.

Chiara Riva, “Il senso della linea”, UNUniversity, giugno 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Chiara Riva, “Il senso della linea”, UNUniversity, giugno 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Chiara Riva, “Il senso della linea”, UNUniversity, giugno 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Chiara Riva, “Il senso della linea”, UNUniversity, giugno 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Chiara Riva, “Il senso della linea”, UNUniversity, giugno 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Chiara Riva, “Il senso della linea”, UNUniversity, giugno 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Chiara Riva, “Il senso della linea”, UNUniversity, giugno 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Chiara Riva, “Il senso della linea”, UNUniversity, giugno 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Chiara Riva, “Il senso della linea”, UNUniversity, giugno 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Chiara Riva, “Il senso della linea”, UNUniversity, giugno 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Chiara Riva, “Il senso della linea”, UNUniversity, giugno 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Chiara Riva, “Il senso della linea”, UNUniversity, giugno 2019 (foto: Frizzifrizzi)
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