L’effimera magia della Rosa di Maggio

La cittadina di Grasse, in Francia, a pochi chilometri dalla Costa Azzurra, viene universalmente riconosciuta come la capitale mondiale del profumo. Il merito è dei fiori che qui vengono coltivati e lavorati per poi essere utilizzati in moltissime fragranze: due su tutti, il gelsomino e la centifolia, detta anche Rosa di maggio perché fiorisce solo per un mese all’anno ed è tra maggio e giugno che vengono spiccati i boccioli, rigorosamente all’alba, in una vera e propria corsa contro il tempo per evitare che odore e colore si affievoliscano.

Un ipnotico tic tic tic — quello dei fiori staccati dai rametti — è ciò che sente chi cammina tra i roseti di Grasse, in mezzo alla rugiada, durante le giornate della raccolta di questa rara e odorosissima rosa, protagonista di un breve documentario girato dal regista americano Bradley Tangonan, che ha visitato le coltivazioni di una delle storiche famiglie del luogo.

Nel corto, intitolato Rose de Mai, sembra di stare in un’altra dimensione. Complice la luce crepuscolare, la fotografia di Tangonan e la bellezza della centifolia, l’atmosfera è quella del dormiveglia, quando si cammina tra sogno e realtà senza distinguere l’uno dall’altra.

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