Il concetto del costruire un’identità visiva a volte può essere preso alla lettera, e infatti non mancano esempi di loghi in cui sono presenti elementi architettonici come finestre, tetti, porte, scale, oltre che intere case e palazzi.
La connessione è evidente quando si tratta di marchi e aziende che hanno a che fare l’edilizia e il mercato immobiliare, o per quanto riguarda gli studi di progettazione architettonica o arredamento d’interni, ma sono molti i settori in cui le imprese fanno affidamento sul valore simbolico degli edifici e delle loro parti: solidità, confortevolezza, sicurezza, nido, nuovi scenari (le finestre), miglioramento (le scale), il fare (nel caso gli elementi grafici ricordino fabbriche e stabilimenti).
Un libriccino, prodotto e curato da Counter-Print, libreria online e casa editrice indipendente britannica, raccoglie alcuni tra i migliori.
Si intitola Architectural Logos – A Handbook Of Architectural Marks And Identity, si acquista anche su Amazon e fa parte di quel genere di pubblicazioni con cui i graphic designer riempiono gli scaffali delle librerie per avere a portata di mano riferimenti visivi utili ai lavori che si apprestano a fare.
“Architectural Logos – A Handbook Of Architectural Marks And Identity”, Counter-Print, aprile 2019 (fonte: counter-print.co.uk) “Architectural Logos – A Handbook Of Architectural Marks And Identity”, Counter-Print, aprile 2019 (fonte: counter-print.co.uk) “Architectural Logos – A Handbook Of Architectural Marks And Identity”, Counter-Print, aprile 2019 (fonte: counter-print.co.uk) “Architectural Logos – A Handbook Of Architectural Marks And Identity”, Counter-Print, aprile 2019 (fonte: counter-print.co.uk) “Architectural Logos – A Handbook Of Architectural Marks And Identity”, Counter-Print, aprile 2019 (fonte: counter-print.co.uk) “Architectural Logos – A Handbook Of Architectural Marks And Identity”, Counter-Print, aprile 2019 (fonte: counter-print.co.uk)