Non so se sia stato Samuel Zeller, il primo. Di sicuro, grazie al successo della sua serie fotografica Botanicals, diventata poi un libro, ha mostrato a tutti il fascino pittoricista di fiori e piante visti da dietro i vetri smerigliati o appannati di una serra (ho provato a farlo anche io, lo ammetto).
L’account Instagram @plantsatthewindow è sulla stessa — verde — lunghezza d’onda. Ma i risultati, in questo caso, sono un po’ più vari, sia perché le foto sono di autori differenti sia perché non sono soltanto vegetali di serra, terrario e orto botanico quelli che si vedono nelle immagini, ma anche semplicissime piante d’appartamento, che spuntano fuori dalle tende, che sembrano schiacciarsi alle finestre per afferrare ogni raggio di luce, finché ce n’è, che talvolta paiono immani mostri che hanno divorato tutto quel che c’era dentro a una stanza e ora minacciano di uscire.
Ci sono piante da negozio, timidi vasetti solitari, vere e proprie selve confinate dietro a quattro mura, misteriosi rametti che spuntano dalla nebbia o dall’oscurità.
Il mondo si divide in chi, sbirciando le finestre dalla strada, cerca gatti, chi spera di vedere librerie e chi, invece, nota le piante: @plantsatthewindow è dedicato a questi ultimi. Poi, certo, c’è chi non alza mai il naso da terra o dallo smartphone, ma quella è un’altra storia.