Lo studio Dorothy, di base a Londra, è specializzato nella produzione di poster dedicati alla cultura pop. O meglio: all’ibridazione tra arti come il cinema e la musica con formati a essi solitamente estranei come ad esempio le mappe, gli schemi elettrici, le infografiche o, come in questo caso, i francobolli.
Già l’anno scorso erano state prodotte due stampe che presentavano le copertine di alcuni tra i più famosi dischi punk e post-punk a mo’ di affrancature, e ora il format è stato replicato per altri due generi, l’elettronica e la psichedelia.
In Stamp Albums: Electronic appaiono, tra gli altri, Giorgio Moroder, Jean-Michel Jarre, Brian Eno, Kraftwerk, Neu!, New Order, Orbital, Depeche Mode, Nine Inch Nails, Massive Attack, Tricky, Portishead, DJ Shadow, Goldie, Roni Size, Aphex Twin, Autechre, Squarepusher, Björk, Chemical Brothers, Prodigy, Four Tet, Daft Punk, Burial e Flying Lotus, andando a coprire un lungo periodo, che va dal 1968 e arriva al nuovo millennio.
Stamp Albums: Psychedelic, invece, parte con Revolver dei Beatles, 1966, e si conclude con gli Hookworms, 2013, passando per Jefferson Airplane, Jimi Hendrix, Pink Floyd, Beach Boys, Cream, Who, Byrds, Greatful Dead, Captain Beefheart, Soft Boys, Dream Syndicate, Butthole Surfers, Primal Scream, My Bloody Valentine, Spiritualized, Super Furry Animals, Flaming Lips, Animal Collective e Tame Impala.
Entrambi i poster, di formato 60×80 cm, sono stampati in litografia su carta da 120 grammi e lamina argentata per titoli, anni e dentellature.