È uscito il terzo numero di Backstage Talks

Chi si interessa di design, cultura visiva e comunicazione ha a disposizione una miriade di eventi — piccoli e grandi, storici o alle prese con le primissime edizioni, aperti a tutti o a numero chiuso, gratuiti o molto costosi — grazie ai quali poter ascoltare dal vivo alcuni tra i migliori professionisti: festival, conferenze, presentazioni, tavole rotonde in cui escono fuori storie, esperienze, consigli, case histories.

Uno di questi eventi è la By Design Conference, che si tiene ogni anno a Bratislava, in Slovacchia, e richiama alcuni tra i pesi massimi a livello internazionale in campi come la grafica, l’editoria, l’illustrazione, l’art direction, la tipografia, il design delle interfacce, l’information design e la pubblicità (alcuni ospiti delle passate edizioni sono stati Christoph Niemann, Erik Kessels, Michael Wolff, Erik Spiekermann, Stefan Sagmeister, Jessica Walsh, Oliviero Toscani, Malika Favre).

Nata nel 2014, la conferenza viene organizzata da un’associazione e da uno studio creativo, Milk, che è anche dietro al progetto editoriale Backstage Talk, una rivista indipendente costituita da interviste che vengono realizzate “giù dal palco”, cioè prima o dopo gli interventi di fronte al pubblico, e che sono spesso più interessanti di ciò che esce fuori sotto ai riflettori.

Recentemente inserito nella “shortlist” di Stack per la categoria “miglior art direction”, il magazine ha dato alle stampe il suo terzo numero, che raccoglie interviste all’inventore e industrial designer Hartmut Esslinger, alla graphic designer e illustratrice Rejane Dal Bello, all’illustratore Mr Bingo, al designer e art director Mark Porter, al creative director Josh Higgins, alla graphic designer Veronica Fuerte, all’illustratore James Jarvis, allo studio Mucho, al designer Jonathan Lee e alla user experience designer Annina Koskinen.