(fonte: instagram.com/loic_vendrame_photography)

Un fotografo gira il mondo per catalogare gli edifici rimasti incompleti dopo la grande crisi economica

Se le architetture progettate ma mai realizzate possono essere definite fantastiche, e se dei luoghi che sono stati — le fabbriche abbandonate, i centri storici spopolati, i paesini di montagna vuoti — restano i fantasmi, come possono essere definiti quegli edifici incompiuti, i pilastri che spuntano da enormi buche nel terreno ormai allagate, le strade che finiscono nel nulla, i giganteschi scheletri in cemento, i palazzoni con le impalcature che cadono a pezzi, i muri scrostati e ammuffiti prima ancora di essere verniciati, gli occhi neri e vuoti che ti guardano da lì dove avrebbero dovuto esserci le finestre, i cavi esposti, le piscine vuote, i piani incompleti, le sole colonne a reggere il nulla?

Se l’essenza di un luogo è data da chi lo abita, da come lo usa — che razza di posti sono questi, dove l’uomo è arrivato con le sue scavatrici, le sue gru e le sue betoniere a spianare, scavare, cementificare, per poi lasciarli di nuovo alla natura?
«Future rust, Future dust» — futura ruggine, futura polvere — li chiama il fotografo francese Loïc Vendrame, che dal 2016 sta girando il mondo in cerca di quei segni evidenti (e tanto familiari anche nelle nostre aree urbane e suburbane) dell’impatto della recente crisi economica e finanziaria sull’architettura e il panorama urbanistico.

(fonte: instagram.com/loic_vendrame_photography)

«Questo progetto ci immerge in un’atmosfera post-apocalittica, vestigia di questa epoca moderna che mescola fallimenti economici, funzionari corrotti, investitori megalomani e sogni di una casa di proprietà», spiega Vendrame nel testo che accompagna la sua serie fotografica, che è tuttora “in progress”. «Testimoni di questo grande spreco di denaro — spesso pubblico — queste rovine moderne nascondono tragedie umane ed ecologiche: persone indebitate e defraudate, case finite ma abbandonate nonostante così tante persone non riescano a trovare un posto dove vivere, e la Natura sfigurata inutilmente, anche in aree protette dalla legge».

Finora il suo “Grand Tour” ha portato l’artista in Spagna, Taiwan, Portogallo e Marocco. Le prossime tappe saranno Emirati Arabi Uniti, Egitto, Grecia, Cina e anche l’Italia.
Oltre che sul sito, Vendrame pubblica anche su Instagram.

(fonte: instagram.com/loic_vendrame_photography)
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