Jean-Yves Sarazin, Elisabeth Hébert, Gerhard Holzer, “Jacques Devaulx. Nautical Works”, Taschen, novembre 2018 (fonte: taschen.com)

Le mappe nautiche di Jacques Devaulx ristampate da Taschen

Siamo nel Sedicesimo secolo, in Francia. Più precisamente in Normandia. Ancora più precisamente a Dieppe, cittadina che oggi conta poco più di 30.000 abitanti ed è affacciata sul Canale della Manica. Non lontana dalla ben più grande e conosciuta Le Havre, Dieppe diventa nel ‘500 uno dei più importanti centri cartografici del mondo, sicuramente della Francia. Tra Dieppe e Le Havre all’epoca vivono e lavorano alcuni tra i migliori navigatori e cartografi del regno: è lì che si disegnano le mappe, ed è lì che ci si imbarca per i lunghi viaggi d’esplorazione attraverso i mari e gli oceani.

A Le Havre vive anche Jacques Devaulx — talvolta scritto de Vaulx, talvolta de Vaux. Quinto figlio di un capitano di nave, Devaulx segue le orme paterne e diventa un pilota, cioè colui che ha le responsabilità di manovra in ingresso e in uscita dai porti, che conosce a menadito. Devaulx è anche un cosmografo e un cartografo, un grande cartografo in effetti, formatosi alla scuola di Dieppe. Il suo capolavoro è un manoscritto, uscito in due versioni — la prima nel 1583 e la seconda l’anno successivo, solo leggermente differenti — e intitolato Les premières œuvres de Jacques Devaulx, pilote en la marine.

Jean-Yves Sarazin, Elisabeth Hébert, Gerhard Holzer, “Jacques Devaulx. Nautical Works”, Taschen, novembre 2018
(fonte: taschen.com)

Commissionato dal Duca di Joyeuse, a cui è anche dedicato il libro, si tratta di manuale nautico splendido non solo dal punto di vista geografico ma anche per la calligrafia, le miniature, le illustrazioni e le decorazioni.
Interamente consultabile online (nell’edizione del 1583, da cui sono tratte molte delle immagini qua sotto), Les premières œuvres de Jacques Devaulx, pilote en la marine è raccolto in un volume prodotto dall’editore Taschen.

Oltre alle 31 tavole originali, il libro, 264 pagine in formato “extralarge”, contiene anche saggi e approfondimenti sull’epoca storica in cui l’atlante/guida di Devaulx è stato realizzato, sulla cartografia e sulle esplorazioni marittime.
In uscita a novembre 2018, si può già pre-ordinare su Amazon e su Libri.it.

Jean-Yves Sarazin, Elisabeth Hébert, Gerhard Holzer, “Jacques Devaulx. Nautical Works”, Taschen, novembre 2018
(fonte: taschen.com)
Jacques Devaulx, “Les premières œuvres de Jacques Devaulx, pilote en la marine”, 1583
(fonte: gallica.bnf.fr)
Jacques Devaulx, “Les premières œuvres de Jacques Devaulx, pilote en la marine”, 1583
(fonte: gallica.bnf.fr)
Jacques Devaulx, “Les premières œuvres de Jacques Devaulx, pilote en la marine”, 1583
(fonte: gallica.bnf.fr)
Jacques Devaulx, “Les premières œuvres de Jacques Devaulx, pilote en la marine”, 1583
(fonte: gallica.bnf.fr)
Jacques Devaulx, “Les premières œuvres de Jacques Devaulx, pilote en la marine”, 1583
(fonte: gallica.bnf.fr)
Jacques Devaulx, “Les premières œuvres de Jacques Devaulx, pilote en la marine”, 1583
(fonte: gallica.bnf.fr)
Jacques Devaulx, “Les premières œuvres de Jacques Devaulx, pilote en la marine”, 1583
(fonte: gallica.bnf.fr)
Jacques Devaulx, “Les premières œuvres de Jacques Devaulx, pilote en la marine”, 1583
(fonte: gallica.bnf.fr)
Jacques Devaulx, “Les premières œuvres de Jacques Devaulx, pilote en la marine”, 1583
(fonte: gallica.bnf.fr)
Jacques Devaulx, “Les premières œuvres de Jacques Devaulx, pilote en la marine”, 1583
(fonte: gallica.bnf.fr)
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