Henry Miller, “Tropico del capricorno, Tropico del cancro”, Feltrinelli, 1962 (courtesy: Livia Satriano / Libri Belli)

Tesori d’archivio: i Libri Belli di Livia Satriano

Nei mercatini dei libri usati, nelle bancarelle lungo le vie e sotto i portici, negli scaffali dei volumi di seconda, terza, decima mano delle librerie si nascondono — ma mica poi tanto — veri e propri tesori di grafica editoriale. Volumi con copertine strabilianti, realizzate negli anni d’oro in cui dietro ai progetti grafici delle case editrici c’erano nomi come Bruno Munari, Bob Noorda, Albe Steiner, Enzo Mari, John Alcorn, Milton Glaser, Ferenc Pintér, Sergio Vezzali, Max Huber, Pino Tovaglia, Silvio Coppola (ma anche i piccoli editori amavano sperimentare, spesso con ottimi risultati). E bastano pochi spiccioli per portarseli a casa.

Dev’esserci una sorta di formula matematica diffusa e tramandata solo tra i librai dell’usato: se l’autore è sconosciuto e la copertina è brutta, quasi te lo tirano dietro. Se l’autore è sconosciuto ma la copertina è degna di nota, costa un po’ di più. Se c’è l’accoppiata grande autore e grafica notevole, allora le monete non sono più sufficienti e bisogna passare alla carta (ma talvolta si può essere fortunati e trovare a 2 o 3 Euro una perla in mezzo a tante cozze).

Tommaso Landolfi, “A caso”, Rizzoli, 1975
(courtesy: Livia Satriano / Libri Belli)

Livia Satriano è una grandissima frequentatrice di posti del genere. (Probabilmente conosce pure la formula segreta.)

Autrice, ricercatrice, collezionista ed esperta di vintage, Livia si divide tra molteplici attività: scrive libri sulla musica no wave e post punk, seleziona materiale per il magazine/negozio LaDoubleJ, organizza mostre, e dal 2017 ha cominciato a lavorare proprio sui vecchi libri, aprendo il sito Libri Belli.

Lois Gould, “Da buoni amici”, Feltrinelli, 1971
(courtesy: Livia Satriano / Libri Belli)

«Chi ha detto che non bisogna giudicare un libro dalla copertina? Se è vero che una brutta può talvolta nascondere delle sorprese, raramente una bella tradirà le aspettative. I Libri Belli sono anche e soprattutto oggetti belli, con copertine che catturano l’attenzione», sostiene Livia, che sicuramente non è la prima e non sarà l’ultima a curare raccolte online di belle copertine d’epoca ma lo fa con un occhio esperto e con una grandissima attenzione all’estetica, portando inoltre il progetto a degli sviluppi anche “offline”, come esposizioni, partecipazioni a fiere e allestimento di temporary shop.

Recentemente Libri Belli (che ha anche un imperdibile account Instagram: @libribelli_books) ha inaugurato un nuovo sito, nel quale vengono presentate e spiegate tutte le attività che ci sono dietro al progetto, come la ricerca su commissione, la già citata organizzazione e partecipazione a eventi e le splendide collaborazioni con illustratori e fotografi, che reinterpretano o “espandono” le copertine.

Maurizio Montanari (foto), Brunetta e Visentin (testi), “Le vetrine di Milano”, Edizioni l’Agrifoglio, 1982
(courtesy: Livia Satriano / Libri Belli)
Vittorio Giovanni Rossi, “Cobra”, Bompiani, 1941
(courtesy: Livia Satriano / Libri Belli)
Henry Miller, “Tropico del capricorno, Tropico del cancro”, Feltrinelli, 1962
(courtesy: Livia Satriano / Libri Belli)
Serge Kancer, “Gli scatenati”, Longanesi & C., 1965
(courtesy: Livia Satriano / Libri Belli)
Alberto Moravia, “L’uomo come fine”, Bompiani
(courtesy: Livia Satriano / Libri Belli)
Alfred Hitchcock (a cura di), “Galateo del delitto”, Feltrinelli, 1965
(courtesy: Livia Satriano / Libri Belli)
Richard Gregory, “La mente nella scienza”, Mondadori per CDE, 1985
(courtesy: Livia Satriano / Libri Belli)
Corrado Simioni, “I segreti dell’ipnotismo”, Centro Von Tobel s.r.l., 1964
(courtesy: Livia Satriano / Libri Belli)
Ernesto Ferrero (a cura di), Leonardo Sciascia (prefazione), “La Mala Italia”, Rizzoli, 1973
(courtesy: Livia Satriano / Libri Belli)
Emilio Radius, “Quel matto di Manet”, Bietti, 1945
(courtesy: Livia Satriano / Libri Belli)
Ferenc Körmendi, “Incontrarsi e dirsi addio”, Bompiani
(courtesy: Livia Satriano / Libri Belli)
Dino Provenzal, “Dizionarietto dei dubbi linguistici”, Hoepli, 1961
(courtesy: Livia Satriano / Libri Belli)
Un messaggio

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