Camo Mania: i motivi mimetici nell’arte, nel design e nella moda

Come avevo già avuto modo di raccontare in un’altra occasione, ho scoperto chi ha inventato i motivi mimetici da un albo illustrato di mia figlia, questo, dove si dice che furono i francesi, durante la Prima Guerra Mondiale, a lavorare su forme e colori che potessero permettere di nascondersi dal nemico. I militari crearono addirittura un’apposita sezione di ricerca e sviluppo, alla quale parteciparono pure pittori e scultori dell’epoca.

Da allora i pattern mimetici non si sono diffusi solo sui campi di battaglia ma anche nei ben più pacifici territori della moda e del design, dell’arte e della comunicazione. A fare il punto è come al solito la casa editrice indipendente Viction:ary (“come al solito” perché la maggior parte delle pubblicazioni firmate dall’editore di Hong Kong sono pensate proprio per esplicitare tendenze, soprattutto nel campo della grafica, e raccoglierne gli esempi più interessanti e significativi), che ha dato alle stampe un volume che è interamente dedicato al camouflage.

Dal packaging ai tessuti, dai manifesti all’arte urbana, dalle pubblicità agli accessori, Camo Mania mette insieme, in 256 pagine, decine di esempi nei quali il mimetismo è applicato a forme e colori ma anche — più insolito a vedersi — ai caratteri tipografici.