Ideato nel ’96, lanciato nel 2001 e poi via via migliorato negli anni, Turning the pages è un sistema di visualizzazione per i libri digitalizzati.
Oggi utilizzato da diversi musei e istituzioni culturali, è stato inizialmente sviluppato per la British Library, più precisamente per gli antichi manoscritti, in modo tale da consentire a chiunque la possibilità di sfogliare libri meravigliosi e preziosi ma estremamente delicati, offrendo un’esperienza virtuale che non è poi così lontana da quella fisica.
Sul sito della biblioteca nazionale del Regno Unito sono ben 35 i manoscritti che si possono esplorare online e comprendono alcune tra le più belle e importanti pubblicazioni prodotte nella storia dell’uomo, dal Corano del Sultano Baybars di inizio ‘300 al primo atlante d’Europa di Mercatore, del ‘500; dall’Evangeliario di Lindisfarne di 1300 anni fa al quattrocentesco Codice Arundel di Leonardo da Vinci; fino da arrivare a opere più recenti — ma non meno interessanti — come il diario musicale di Mozart, la storia dell’Inghilterra scritta e illustrata da una giovanissima Jane Austen o la primissima versione manoscritta di Alice nel Paese delle Meraviglie, cioè Alice’s Adventures Under Ground di Lewis Carroll.
Ciascuna opera si può sfogliare pagina per pagina, con la possibilità di ingrandire ogni dettaglio e leggere le note degli esperti.

(fonte: British Library)

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