Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018

Handbook of Tyranny: spiegare violenza e la crudeltà del potere attraverso la grafica

«La tirannia è il modo in cui si progetta di opprimere, di ostacolare le persone. Ostacolarle nell’ingresso e nell’uso degli spazi e nel muoversi liberamente all’interno di essi». La definizione è dell’architetto austriaco Theo Deutinger, che durante la presentazione del suo libro Handbook of Tyranny, ha anche sottolineato che spesso la tirannia non la notiamo neanche.

Se non c’è violenza evidente o se gli ostacoli di cui sopra non ci riguardano direttamente, accettiamo le cose per come sono, senza porci troppe domande, e qui Deutinger fa l’esempio delle panchine della metropolitana di New York. Ci sono, sono fatte per sedersi, ma è vietato sdraiarcisi sopra, fatto che diamo per pacifico e normale ma che impone appunto un ostacolo soprattutto a una certa tipologia di persone (in questo caso i senzatetto).

Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018

A capo di uno studio di architettura che ha due sedi, una ad Amsterdam e l’altra a Salisburgo, Deutinger porta avanti da anni un’indagine sulla globalizzazione e le relative cause, dinamiche ed effetti, creando mappe e utilizzando il linguaggio della grafica per rendere evidenti fatti e fenomeni che spesso non lo sono e per manomettere una narrazione collettiva che di frequente è distorta.

Uscito tra fine 2017 e inizio 2018, il suo Handbook of Tyranny (che si può acquistare anche su Amazon) è, come suggerisce il titolo, un manuale sulla tirannia, che come tale si sofferma sulle strategie che il potere utilizza per controllare i flussi umani, vietare l’accesso, gestire l’immigrazione, togliere la libertà, annientare un nemico, controllare le manifestazioni di dissenso, dispensare “giustizia”, disegnare il modo in cui si vuole venga utilizzato uno spazio.

Dai muri eretti ai confini fino ai mattatoi, il manuale di Deutinger — 160 pagine e quasi 1000 illustrazioni — è una particolareggiata e affascinante (quanto terribile) analisi della violenza “fredda” del potere, quella meno eclatante e dunque ancora più insidiosa.
Le immagini — secche e fredde come le leggi, i cavilli e i regolamenti — sono potentissime, più efficaci, nella critica al potere, di tanti saggi, articoli e documentari.

Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
Theo Deutinger, “Handbook of Tyranny”, Lars Müller Publishers, 2018
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