Una monografia su uno dei più importanti studi di design: Chermayeff & Geismar & Haviv

«I simboli non chiariscono cosa fai, i simboli chiariscono chi sei. E meno dicono, meglio è», spiega Ivan Chermayeff parlando di loghi.
Chermayeff è morto nel 2017. Aveva 85 anni, e insieme a Tom Geismar è stato uno dei più importanti graphic designer del ‘900. Nel 1957 i due — universalmente considerati tra gli originali Mad Men — hanno fondato la Chermayeff & Geismar, per decenni uno dei più importanti studi di design a livello mondiale. È sulle loro scrivanie, infatti, che sono venuti alla luce alcuni tra i più celebri loghi: dal pavone della NBC, al sole raggiante dello Smithsonian, dal rettangolo giallo del National Geographic, alla scritta blu e rossa di Mobil, e poi Pan Am, PBS, Showtime, Xerox, Barneys New York, Harvard, Princeton.

Quella del video che segue, commissionato dall’AIGA (l’associazione professionale dei designer) per celebrare i sessant’anni di carriera del duo, è l’ultimissima intervista a Chermayeff, che insieme al socio di una vita racconta gli inizi della loro carriera, il senso del loro mestiere, il processo creativo.

Geismar, 86 anni, è ancora alla guida dell’agenzia che, con l’ingresso nel 2003 del nuovo partner Sagi Haviv, oggi si chiama Chermayeff & Geismar & Haviv ed è la protagonista di una monografia di prossima pubblicazione, Identity: Chermayeff & Geismar & Haviv.

Prodotto e progettato da Standards Manual, piccola casa editrice indipendente nata nel 2014 e specializzata nella riedizione di manuali di immagine coordinata e nella pubblicazione di materiali d’archivio relativi al design, il libro raccoglie interviste a Geismar e Haviv, saggi di designer come Milton Glaser e John Maeda, e soprattutto più di 100 casi studio selezionati tra i progetti più interessanti realizzati da Chermayeff & Geismar & Haviv dal 1957 a oggi.