Nel 1969 il medico tedesco Gerhard Pulverer e sua moglie Rosemarie cominciarono a collezionare antichi libri illustrati giapponesi. In oltre trent’anni, la coppia è riuscita ad accumulare qualcosa come 2000 volumi, che vanno dagli inizi del ‘600 e arrivano fino agli anni ’70.
Si tratta di una delle più grandi collezioni di questo genere al di fuori del Giappone, e nel 2007 è stata acquisita dalla Freer Gallery of Art, museo di base a Washington, negli Stati Uniti, che fa parte della Smithsonian Institution ed è dedicato all’arte asiatica.
La Pulverer Collection, oggi interamente digitalizzata e messa online, comprende più di 900 titoli, per un totale di oltre 2200 volumi, catalogati per macro-temi: dalla calligrafia alla botanica, dall’arte erotica al teatro, dai manuali ai pattern dei tessuti.
Tutti i libri si possono sfogliare (ma, ahimè, non scaricare) dall’inizio alla fine e le pagine si possono ingrandire fino a vedere ogni singolo dettaglio. Infine, caratteristica particolarmente interessante, ogni opera è accompagnata da un commento che spiega il contenuto del libro, il contesto storico e culturale e dà qualche informazione sugli autori, che vanno da nomi universalmente conosciuti — vedi ad esempio Hokusai e Utamaro — a centinaia di altri artisti da scoprire.

(fonte: pulverer.si.edu)

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