Sapresti riconoscere 100 film a partire da un’illustrazione e un pezzetto di dialogo?

A volte sono le locandine, altre volte delle scene particolari, oppure un personaggio, un’ambientazione, un oggetto diventato icona, un dettaglio, un costume, un frammento di dialogo, un veicolo, persino un cibo: rimangono impressi nei nostri ricordi e quando li rivediamo o riascoltiamo innescano immediatamente la reazione a catena che ci porta ad associarli a un film — che abbiamo visto o che è comunque entrato nella memoria collettiva.

È su questi elementi che si basano alcuni tra i classici passatempi da salotto cari ai cinefili — indovinare una pellicola a partire da pochi indizi — ed è proprio su di essi che si basa 100 film, un libro illustrato “da tavolino da caffè” pubblicato da Franco Cosimo Panini.

Originariamente uscito in francese per i tipi di Milan et demi, 100 film raccoglie altrettanti titoli che hanno fatto la storia del cinema (non solo d’autore), reinterpretati da cinque illustratori molto diversi per stile e background, ciascuno alle prese con diversi elementi visivi: al britannico Matt Needle sono stati affidati quelli meccanici, alla francese Chez Gertrud i costumi, al maceratese Francesco Giustozzi paesaggi e architetture, al tedesco Dieter Braun i cibi e al basco Nicolas Barrome Forgues il “bestiario”.

Da Tempi moderni di Chaplin e Il mago di Oz a Drive e The Grand Budapest Hotel, passando per Hitchcock, Leone, Kubrik, Scorsese, Spielberg e la Pixar, a volte il collegamento è immediato, altre bisogna faticare un po’. Alla fine del libro, comunque, c’è la lista, ottima da consultare pure quando non si hanno le idee chiare su cosa guardare/cercare/scaricare.