Da 11 anni a questa parte il festival Lucca Comics & Games indice un concorso per illustratori e fumettisti. Il tema di quest’edizione è Rose nell’insalata: omaggio a Bruno Munari e per partecipare bisognava inviare opere che in qualche modo citassero il grande designer: i suoi lavori, i suoi libri, il suo pensiero.
Tra i partecipanti — già selezionata per la mostra che verrà esposta durante il festival, dal 1° al 5 novembre — c’è Marianna Balducci, illustratrice di Rimini citata più volte qui su Frizzifrizzi (per conoscere meglio chi è e cosa fa rimando a questo post).

La tavola con cui ha partecipato è questa. Non credo ci sia bisogno di spiegarla: è evidente, è semplice; di quella semplicità, però, difficilissima da raggiungere.
Lo dice la stessa Marianna, presentando il suo Stretching stagionale/Ballo delle foglie gialle:
“Complicare è facile, semplificare è difficile” e osservare il mondo (la natura, in particolare) con occhi sempre nuovi è imprescindibile. Dietro agli insegnamenti di Munari cammino lenta e rispettosa, perché “da cosa nasce cosa” e bisogna essere disponibili e puntuali all’appuntamento quando succede.
Così, se ci sono rose nell’insalata, sassi che sono anche isole, forchette parlanti, forse ci sono ginnastiche dolci che ci insegnano le foglie o magari danze che non hanno bisogno di coreografia perché le muovono le stagioni e il vento.
Perché l’ho pubblicata? Perché la sua tavola e non altre che hanno partecipato al bando, sono state selezionate, e magari sono anche più interessanti?
Non sto “sponsorizzando” Marianna, la giuria si è già riunita, i verdetti sono stati emessi e, a dirla tutta, del concorso ora mi importa poco.
L’ho pubblicata perché, quando l’ho vista su Facebook, qualche giorno fa, mi ha ricordato un po’ di cose importanti:
– che è bello fare il mio lavoro ed essere in contatto con persone come Marianna. E le persone come Marianna sono quelle che con una sola immagine postata su Facebook possono illuminare una giornata;
– che è bello fare il lavoro di Marianna perché, beh, quanti possono dire di poter illuminare tante vite lontane in un colpo solo?
– che basta un mucchietto di foglie secche, solo un mucchietto di foglie secche;
– che quell’essere disponibili e puntuali all’appuntamento (con le cose che accadono) è la chiave di tutto. E non mi riferisco a quest’opera, all’illustrazione, all’industria creativa… È la chiave di tutto, tutto;
– che, anche se non so ballare, ho tanta voglia di ballare. Ecco cosa può fare un’idea.