Classe 1972, Scott Teplin è un illustratore americano che ha all’attivo mostre di rilevanza internazionale, pubblicazioni su alcune tra le più importanti riviste d’arte — da Juxtapoz ad High Fructose, dal Art Forum ad Art News, e collaborazioni con editori come McSweeney’s e il New York Times.
Specializzato in opere piuttosto intricate e composte da moltissimi elementi, Teplin dà il meglio di sé nell’inventare prospettive isometriche di stanze ed edifici tanto complessi quanto (spesso) surreali.
Tra questa tipologia di opere c’è una serie, realizzata qualche anno fa in bianco e nero e intitolata Alphabet City, una città con 26 case, ciascuna a forma di una diversa lettera dell’alfabeto, tutte assurde quanto potrebbero esserlo l’appartamento di un avventuriero da fumetti o quello di uno scienziato pazzo da film di fantascienza di serie Z.

Quella serie diventò poi anche un libro, stampato in pochissime copie e oggi costosissimo (i prezzi partono da 2000$).
Recentemente, però, l’artista è tornato nella sua “città alfabeto”, portando gli edifici a 36 (ha aggiunto i numeri dallo 0 al 9), colorandoli tutti ad acquerello e creando un poster che si può pre-acquistare su Kickstarer.

























