Dopo i pavoni del Pitti, ecco i camaleonti della Frieze Art Fair

Questi sono camaleonti. Sono arrivati da ogni parte del mondo fino a qui, Randell’s Island, per il rito annuale della deposizione delle uova conosciuto come Frieze New York.
Per quattro giorni, ogni primavera, questi camaleonti corrono tra le grandi tende a forma di larva, fissano oggetti vistosi, scivolano dentro e fuori dagli habitat e prendono piccoli sorsi di acqua zuccherata.

Si apre così, con una voce che ricorda volutamente quelle che commentano i documentari naturalistici, un filmato scritto dall’autore e comico americano Mike Albo e diretto dal regista inglese Aaron Christian per W Magazine.
Lo spirito è esattamente lo stesso del mockumentario sui “Pitti Peacock” uscito lo scorso anno, ma dopotutto Christian aveva diretto anche quello.

Invece dei pavoni della fiera fiorentina di moda maschile, però, stavolta il filmmaker si prende gioco dei comportamenti e dell’estetica della variegata e variopinta “fauna” di galleristi, artisti, critici, giornalisti, socialitée e semplici curiosi che si riunisce ogni anno durante l’edizione di New York della Frieze Art Fair — una delle fiere d’arte più importanti del mondo, nata a Londra nel 2003, a cui si è aggiunto nel 2014 l’appuntamento newyorkese.

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