A di Ambiguity
B di Books
C di Chromotype
D di Discipline
E di Education
F di Furniture
G di Garments
H di Helvetica/History
I di Interiors
L di Lighting
M di Magazines
N di Newspapers
O di Objects
P di Packaging/Products
Q di Quality
R di Responsibility
S di Structure/Style
T di Typography
U di Universities
V di Vignelli
e infine Z di Z…, l’ultima lettera dell’alfabeto, che dovrebbe essere la fine ma i tre puntini lasciano immaginare che quella che dovrebbe essere la conclusione, in realtà non lo è.
A fine anni ’90, ormai quasi settantenne e universalmente riconosciuto come uno dei più grandi designer del Novecento, Massimo Vignelli tenne una serie di corsi estivi presso la School of Design and Architecture di Harvard. Lo fece per circa 10 anni, organizzando le sue lezioni seguendo le lettere dell’alfabeto, dalla A alla Z, scegliendo però quello italiano, di 21 lettere, invece di quello anglosassone, e abbinando a ciascuna lettera uno o più temi, affrontando i quali Vignelli parlava della sua carriera e degli insegnamenti appresi in decenni di esperienza, fin da quando, ancora studente, iniziò a lavorare ai primissimi progetti.
Nel 2008 quelle lezioni estive furono raccolte in un libro, curato dallo stesso Massimo Vignelli assieme all’inseparabile socia (e collega e moglie) Lella e pubblicato dalla RIT Press, casa editrice del Rochester Institute of Technology, un’università poco fuori New York.
Praticamente introvabile da anni, Vignelli: From A to Z, ha raggiunto prezzi proibitivi sul mercato dell’usato, e per questo l’editore ha deciso di ripubblicare il volume raccogliendo fondi attraverso una campagna di crowdfunding su Kickstarter.
La nuova edizione, identica alla precedente per design, struttura e persino carta utilizzata, è prevista per agosto 2017, accompagnata anche da un’edizione in tiratura limitata di 100 copie, contenuta in un box “rosso-Vignelli”.
UPDATE: il libro è stato pubblicato e si può acquistare online.
