Save the date | Fiamme, cinquanta riviste contemporanee d’arte, moda, architettura e design

Accattone, Apartamento, Archivist, Cabinet, Cartography, Cereal, Dispensa, Document, The Drawer, Drawing Rooms Confessions, E.R.O.S., Encens, Even, The Exhibitionist, F.R. David, Fantastic Man, Fillip, Flaneur, Garagisme, Genda, The Gentlewoman, Girls Like Us, The Gourmand, The Happy Hypocrite, The Happy Reader, The Lazlo Reader, Le Roy, Little Joe, Little White Lies, Lucky Peach, Maps, MC1R, Meatpaper, Mémoire Universelle, Migrant, Odiseo, PeepingTom’s Digest, Pie, The Plant, Print Isn’t Dead, Provence, Pylot, San Rocco, South as a State of Mind, Subway, Terremoto, Too Much, The Travel Almanac, Turps Banana, The White Review.

A chi segue la nostra sezione Issues, dedicata alle riviste indipendenti, non saranno sfuggiti diversi nomi di cui abbiamo parlato negli ultimi anni (auto-glorifichiamoci un po’, anzi, dicendo che non c’è probabilmente altro sito italiano ad aver dato tanta attenzione al fenomeno come Frizzifrizzi, un’attenzione cominciata ancora prima di aver fondato questo magazine online visto che era uno dei temi già battuti dal blog che avevamo prima, Freshcut, e che ora non c’è più).

Una lista di 50 nomi, quella messa assieme da Saul Marcadent, Mario Lupano e Camilla Salvaneschi dell’Università IUAV di Venezia, che riassume perfettamente quanto di meglio ha prodotto, nell’ultima decade o giù di lì, il grande fermento che ha investito il mondo dell’editoria periodica, col web che se da una parte ha messo in crisi la quasi totalità delle testate cosiddette mainstream, dall’altra ha permesso a chi aveva di idee nuove di poter tentare l’avventura di fondare un magazine, magari stampandone pochissime copie ma riuscendo a raggiungere ogni lettore potenzialmente interessato.

Nata dal desiderio di raccontare il fenomeno e, d’altra parte, anche di cominciare (nel migliori dei modi) una nuova collezione di riviste nella biblioteca universitaria, la mostra Fiamme sottolinea fin dal titolo l’urgenza espressiva che c’è dietro a molte delle testate raccolte. Urgenza che è anche il filo rosso che unisce esperienze altrimenti molto differenti sia per provenienza geografica che per background, per anno di fondazione che per argomento, spaziando dal design alla moda, dalla cucina all’eros, dall’arte contemporanea ai viaggi.

Oltre all’esposizione, ad arricchire di contenuti l’evento ci sarà anche una giornata (quella del 9 maggio) dedicata al dibattito, in cui interverranno Mariuccia Casadio, curatore e art consultant di Vogue Italia, Maria Luisa Frisa, direttore del Corso di laurea triennale in Design della moda e Arti multimediali dell’Università Iuav di Venezia, Cristiano Guerri, art director di Giangiacomo Feltrinelli Editore e fondatore di 0_100 Editions, Gea Politi, caporedattore di Flash Art, Francesco Valtolina, art director di Mousse, docente e co-fondatore dello studio di graphic design Dallas, design e direzione creativa, e Angela Vettese, direttore del Corso di laurea magistrale in Arti visive e Moda dell’Università Iuav di Venezia.

Da tutto questo, il prossimo autunno nascerà anche un libro, con le immagini dell’esposizione, le idee uscite dal panel e i contributi di editor, designer e studiosi del tema.

[cbtabs][cbtab title=”INFO”]Fiamme
cinquanta riviste contemporanee d’arte, moda, architettura e design

QUANDO: 5 maggio — 1° giugno 2017
OPENING: 5 maggio | 12,00
PANEL DI DISCUSSIONE: 9 maggio | 14,00
DOVE: Tolentini, biblioteca | Santa Croce 191, Venezia
INFO: faceboook[/cbtab][cbtab title=”MAPPA”]

[/cbtab][/cbtabs]
Archivist
Cartography
Fantastic Man
MC1R
Migrant
Odiseo
Peeping Tom’s Digest
San Rocco
Terremoto
The Travel Almanac
Un messaggio

Frizzifrizzi è sempre stato e sempre rimarrà gratuito. Si tratta di un progetto realizzato ogni giorno con amore e con impegno. La volontà è di continuare a farlo cercando di tenere al minimo la pubblicità. Per questo ti chiediamo una mano — se vorrai — con una piccola donazione. Potrai farla su PayPal.

GRAZIE DI CUORE.