«Se la pesante aquila può sostenersi volando nell’aria rarefatta, se le grossi navi possono, con l’aiuto della vele muoversi sul mare; perché non potrebbe l’uomo, solcando l’aria con ali signoreggiare i venti e levarsi in alto da vincitore?»
Lo scrisse Leonardo da Vinci in uno dei suoi quaderni. Era il 1489 e accanto al testo c’era il disegno di un apparecchio che sembrava un pipistrello.
Quattro secolo più tardi, dall’altra parte dell’oceano, un pastore evangelista, il reverendo Milton Wright, totalmente in disaccordo col più grande degli inventori, sentenziò, da religioso qual era: «gli uomini non voleranno mai. Il volo è una prerogativa degli angeli».
Wright, paradossalmente, era il padre di Wilbur e Oliver, meglio conosciuti come i Fratelli Wright, i primi a volare su una macchina motorizzata (le parole del padre, passate alla storia nella categoria “le ultime parole famose”, sono riportate nel padiglione dedicato all’aeronautica nel Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano).

Un Sedicesimo 43, jekyll & hyde, Corraini Edizioni, Mantova 2017
Ma la diatriba a distanza (cronologica e geografica) tra Leonardo e Wright è solo una delle tante vere e false profezie che possono essere accostate.
C’è ad esempio quella di Tesla, convinto che sarebbe stato possibile inviare messaggi “wireless” in tutto il mondo, da chiunque, giustapposta alla diffidenza della Western Union nei confronti del telefono. Un memo del 1876, a uso interno dell’azienda, sentenziava infatti che «questo “telefono” ha così tanti difetti per essere seriamente considerato una pratica forma di comunicazione».
Quando si dice la lungimiranza…
E mentre viene da chiedersi quali saranno i futuri binomi giusto/sbagliato — avranno a che fare con l’intelligenza artificiale? Con la genetica? Con l’origine dell’universo? Coi viaggi nel tempo (ma in questo caso chi sbaglia può sempre tornare indietro e cancellare ogni prova) — il pluripremiato studio di grafica e comunicazione jekyll & hyde, fondato nel 1996 da Marco Molteni e Margherita Monguzzi, ha deciso di celebrare i propri vent’anni d’attività interrogandosi sulla possibilità/impossibilità di prevedere il futuro.

Un Sedicesimo 43, jekyll & hyde, Corraini Edizioni, Mantova 2017
L’hanno fatto attraverso il 43° volumetto della serie Un Sedicesimo, rivista di Corraini Edizioni che si sviluppa in piccoli libriccini di appunto 16 pagine, affidati ad artisti e designer che ne affrontano la realizzazione come un progetto a sé stante.
Il risultato è una raccolta di 14 profezie, solo la metà delle quali rivelatesi esatte, ciascuna messa in relazione col suo opposto attraverso grafiche che dialogano graficamente coi contenuti (vedi ad esempio le lettere che si aprono come ali nella parte dedicata al volo o le righe di codice in quella sull’e-commerce).

Un Sedicesimo 43, jekyll & hyde, Corraini Edizioni, Mantova 2017

Un Sedicesimo 43, jekyll & hyde, Corraini Edizioni, Mantova 2017

Un Sedicesimo 43, jekyll & hyde, Corraini Edizioni, Mantova 2017

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