I più previdenti l’agenda la acquistano mesi prima del fatidico 10, 9, 8, 7…[qua c’è l’inevitabile zapping su un altro canale, solo per il brivido del rischio di perdere il countdown]…tredueunobuonanno (che poi c’è da dire che tra digitale terrestre, smart tv e tablet l’Italia non è più sincronizzata da anni, e tra una casa e l’altra c’è uno sfasamento anche di qualche secondo: te ne accorgi con le partite di calcio importanti e, appunto, all’ultimo dell’anno, quando tu devi ancora stappare lo spumante e vicini hanno già brindato).
Tornando alle agende, c’è qualcosa di sacro nello scegliere la propria per l’anno che verrà. È come decidere come lo si vuole vivere: un’agenda agile e portatile per chi sa già — o spera — di essere sempre in movimento; un pesante volumone da scrivania per i più stanziali. E poi pagine giornaliere o settimanali? Magari un ibrido agenda/diario? E se invece un semplice quadernetto bianco senza date bastasse? Perché in effetti i giorni non sono tutti uguali: ci sono quelli vuoti, che sembra quasi di sentire la eco dentro al foglio intonso, e quelli fitti fitti dove non c’è nemmeno spazio per le cinque lettere di un semplice caffè.
Scegliere l’agenda è il primo, vero buon proposito. Ci si appiccicano sopra come fossero Post-it strati di aspettative e paure, prima ancora di cominciare a scrivere sul 1° gennaio. E capita pure di capire troppo tardi di aver sbagliato tutto, di non aver scelto l’agenda adatta. «Non ti merito», sussurri, prima di sbarazzartene e sostituirla con un altra.

Per chi fosse già sul punto di tradire la propria scelta per il 2017 o a chi sta già puntando quella per il 2018 consiglio l’agenda universale illustrata di Multifolia Atelier, piccola impresa artigianale che si occupa di carta, fondata nel 2014 da Rita Girola (ne ho già parlato l’anno scorso per via di questi bellissimi quaderni).
Universale perché va bene per ogni anno da qui a ∞.
Illustrata perché Rita ama collaborare con gli artisti e ha affidato a Francesco Giustozzi le bellissime immagini stampate sull’agenda, in cui i mesi sono immaginati come case e palazzi, con tanto di dettagli che fanno volare la fantasia e danno il la a piccole narrazioni che possono svoltarti la giornata, tra gatti che corrono, ragazze che s’affacciano alla finestra, uccellini sui tetti, misteriose sagome dentro alle case.

Tra l’altro non poteva esserci illustratore migliore per un tema del genere. Maceratese, classe 1986, Giustozzi ha infatti un portfolio pieno di edifici di ogni genere: case, casette, casone, case sugli alberi, case sul mare, case da film, case da indossare come zainetti, case che diventano ritratti, persino case sul dorso di una balena.
Realizzata su carte di grande qualità e con una cura del dettaglio certosina, l’agenda universale di Multifolia Atelier si acquista online.





















