Gennaio è stato un tripudio di pezzi rap. Febbraio è all’insegna della dolcissima e infausta Pink Moon di Nick Drake (la luna rosa, frutto di un’eclissi parziale, è considerata portatrice di sventura). E l’atmosfera diventa addirittura noir in giugno, quando una misteriosa casetta immersa nel bosco fa da idilliaco e al contempo inquietante sfondo a chissà quale terribile delitto, col prato antistante spazzato dal vento e disseminato di segnalini per indicare la presenza di prove.
Mentre ad agosto — beh chi ha bisogno del calendario ad agosto? Fanculo il calendario quando sei in agosto.
Ispirato alla seminale rivista East 128 creata da Ettore Sottsass e Fernanda Pivano dall’ospedale di Palo Alto, in California, in cui il celebre designer era ricoverato1, così come dai biglietti di auguri natalizi che la coppia di architetti Alison e Peter Smithson mandavano ad amici e clienti ogni Natale, sperimentando con la grafica e la tipografia2, il calendario Cani Sciolti 2017 non è appunto soltanto un calendario quanto soprattutto un contenitore di immaginari e di visioni, di stili, di modalità di progettazione.
Giunto alla sua terza edizione (di quella dell’anno scorso ne parlai a suo tempo), Cani Sciolti è un’iniziativa nata dall’idea di Anna Paola Buonanno e Piergiorgio Italiano dello studio milanese From outer Space insieme a Enrico Forestieri dello studio d’architettura Forestieri Pace Pezzani, sempre di Milano.
«L’idea era di racchiudere disegni, visioni, modi di pensare in un oggetto comune come il calendario, che andasse a finire nelle mani dei nostri zii, appeso alle pareti di un ufficio postale o del macellaio e che quindi il lavoro di ognuno facesse irruzione nella domesticità dei nostri cari», raccontano Buonanno, Italiano e Forestieri
Ospiti/autori dell’edizione 2017 sono Samuele (Hänsel & Grotesque), Emilio Macchia, Atto, Jan & Randoald, Etaoin Shrdlu studio, Aliki van der Kruijs, Jean- Benoît Vétillard, Mr. G., From outer Space, Studio Temp, Forestieri Pace Pezzani, Dossofiorito e Alessandro Gnocchi. (Occhio ad aprire Google per andare alla scoperta dei relativi portfolio perché è uno di quei casi in cui sai quanto parti ma non se e quando tornerai)
Tra l’altro, come tutte le cose belle, Cani Sciolti — che si può acquistare qui — trascende l’utilizzo “standard” che si può fare di un oggetto, in questo caso di un calendario.
Ogni foglio, infatti, è “sciolto” (da qui il nome) e può essere utilizzato come poster. Il formato A3, la stampa in risograph, l’edizione limitata di 100 copie e la carta (Favini Crush da 120 g) ne fanno d’altra parte una piccola opera d’arte — i più coraggiosi potranno anche considerare, una volta arrivati a dicembre, di utilizzare i vari mesi come carta da pacchi per regali speciali, ma qua siamo al limite dell’impudenza…