Nella squisita e al contempo stomachevole discussione con lo chef Sartini riguardo ai “totem” culinari del passato, gli anni ’70 erano stati dipinti come l’epoca del prosciutto avvolto sui grissini, delle salse tonnate, delle scaloppine, delle crespelle, dei funghi champignon, dei pomodori ripieni di riso (asso nella manica delle casalinghe) e dei peperoni con dentro la polpetta — il tutto solitamente accompagnato, nelle riviste e sulle pagine dei libri da cucina, da foto ipersature, ricchissime di elementi, luculliane, contemporaneamente affascinanti e vomitevoli entrate nella storia della gastronomia appunto come “foto di cucina anni ’70” e difficilissime da imitare per chi oggi volesse riproporne l’estetica.
Ma già allora un genio come Salvador Dalì aveva capito benissimo il valore simbolico, surreale, ironico di un immaginario del genere, utilizzandolo e portandolo agli estremi in uno dei più rari e opulenti e persino erotici ricettari di sempre, il suo, pubblicato nel 1973 in sole 400 copie e intitolato Les dîners de Gala, riferendosi ai maestosi e leggendari banchetti che sua moglie (e musa) Gala organizzava regolarmente e che, a giudicare dalle 136 ricette raccolte nel libro, non erano certo per stomaci deboli e menti semplici, pieni com’erano di interiora, di ammucchiate di crostacei, sbrodolanti di viscide consistenze, ipercalorici, speziati, sanguinolenti, sicuramente ironici e — ovviamente — molto attenti all’aspetto sensuale (negli ingredienti come pure nelle combinazioni o semplicemente a livello visivo: tra l’altro nel volume c’è pure una sezione apposita dedicata alle ricette afrodisiache).
Dalì, oltre a disseminare l’opera di sue personalissime riflessioni e di quelle “foto anni ’70” di cui si parlava sopra, realizzò anche tutta una serie di illustrazioni originali che accentuano il lato onirico e irreale e metafisico ed erotico (e talvolta sanguinario) delle foto.
Per chi non ha la fortuna di possedere una delle copie originali o di aver messo le mani su una delle ristampe pubblicate negli anni, Taschen ha recentemente dato alle stampe una riproduzione di 320 pagine di Les dîners de Gala, che si può acquistare online ed è disponibile anche in italiano.