Non devo star qui a spiegare cos’è Pop Chart Lab, giusto?
Quest’agenzia creativa newyorkese è già stata protagonista di svariati post, qua su Frizzifrizzi, grazie ai suoi poster capaci di riassumere/spiegare un po’ di tutto attraverso le infografiche: musica, cinema, serie tv, fumetti, videogame, design, architettura, moda, sport, pastasciutta, utensili da cucina, cocktail, birrette e persino letteratura, ovviamente — come il nome suggerisce — da un prospettiva pop.
Ultima nata negli studi di Pop Chart Lab è una stampa che mostra ben 100 essentials della narrativa mondiale, 100 capolavori essenziali, quelli che bisognerebbe aver letto ma di cui molto spesso si parla per sentito dire, ostentandone la conoscenza pur senza averne sfogliata nemmeno una pagina.
Titoli come il Don Chisciotte, Robinson Crusoe, Orgoglio e pregiudizio, Frankenstein, Cime tempestose, Moby Dick e — andando più avanti sulla linea cronologica — 1984, Il giovane Holden, Fahreneit 451, Lolita, Sulla strada, Il pasto nudo…
Ed è proprio per la consuetudine di citarli come se li si conoscesse a menadito senza però poterselo onestamente permettere che ha dato il la alla creazione di questa 100 essential novels scratch-off chart.
L’idea è semplice: tutte le copertine — in lingua originale e, c’è da dirlo, perlopiù provenienti dalla galassia letteraria anglofona — sono ricoperte da una strato di vernice dorata da grattar via (esattamente come i gratta-e-vinci) nel caso si abbia davvero letto il libro in questione. Una volta appesa al muro le cose sono due: o si comincia a rimediare alle proprie falle culturali spinti dalla vergogna di avere la maggior parte delle caselle immacolate, oppure si decide di mentire a sé stessi, imbrogliando, ma avendo poi tutti i giorni davanti agli occhi il memento del proprio patetismo.
P.S.
Aver visto il film non vale!