«Noi lavoriamo in un team e con tutti i ragazzi del team condividiamo la stessa attenzione circa l’impatto ambientale delle nostre azioni, e ci siamo accorti che sul mercato non si trovavano capi adatti al mondo del lavoro a basso impatto ambientale, o comunque niente che incontrasse in qualche modo il nostro gusto». Parola di Daniel Freitag, fondatore insieme al fratello Markus dell’omonima azienda svizzera diventata celebre in tutto il mondo per le borse realizzate con teloni di camion riciclati.
Daniel l’abbiamo intervistato nel settembre del 2014, in occasione della presentazione di F-abric, un tessuto completamente biodegradabile, prodotto da materie prime organiche.
E se il marchio dei fratelli Freitag finora aveva utilizzato F-abric per la sua prima collezione di abbigliamento ora è finalmente arrivato il momento delle borse.
Sono due i nuovi modelli presentati: una tote bag e una shopper, entrambe interamente in lino francese e totalmente compostabili (nel senso che puoi proprio metterle nel cestino dei rifiuti organici, a patto però di staccare prima la tracolla, perché quella—immaginata come legame ideale con la storia di Freitag—è realizzata coi teloni dei camion, quindi ogni pezzo è unico esattamente come tutte le altre borse del marchio).
Accompagnate dall’azzeccato motto Carry a load and leave nothing behind, la E001 Kotkin e la E002 Weisz—questi i nomi dei nuovi modelli—si acquistano online o in pochi, selezionati negozi in tutto il mondo (in Italia da Fratelli Posti a Roma, Société Anonyme a Firenze, Robe di Casa a Udine, Tonolo Selezioni a Mirano e Store 333 a Parma).
