La lumaca mangia le foglioline, poi arriva uno scarafaggio e si pappa la lumaca (eh sì, gli scarafaggi mangiano—anche—lumache, l’ho scoperto anch’io ora), ma lo zampettoso scarafaggio deve stare molto ma molto attento perché quando arriva il toporagno—zac—addio scarafaggio, e addio pure al toporagno, perché è arrivata la volpe e… E via così. Le meraviglie della catena alimentare, piena di agguati, di efferati assassinî, di zampate micidiali, di mandibole trituraossa, squartamenti, smembramenti, decapitazioni.
Non che in natura tutto succeda in rapida successione, come in un montaggio serrato degno di un film d’azione e predatori che diventano prede nell’arco di pochi istanti, finché si sale si sale si sale e in cima nella gran parte dei casi c’è sempre lui, noi, l’uomo.
Ma anche se la realtà è molto più lenta, nonché cruda e violenta di come ci piace figurarcela, è innegabile che ai bimbi il concetto piaccia, pure quando coinvolge bestioline altrimenti idealizzate come tenere creature da coccolare.
E alle catene alimentari è dedicato questo nuovo libro per bambini dai 2 ai 4 anni intitolato Animals Are Delicious e realizzato da He She It They I, studio creativo formato da Dave e Stephanie Ladd, marito e moglie specializzati in illustrazione e sculture di carta.
Proprio di carta sono realizzati sia gli animali protagonisti del libro (libro che in realtà è una serie di tre leporelli, ciascuno dedicato a una specifica “filiera” di caccia, quella terrestra, quella aerea e quella marina) sia gli scenari in cui vivono.
Gli animali, nell’estetica, si ispirano espressamente ai giocattoli di 20/30/40 anni fa, quelli brutti, economici, cuciti male, colorati peggio—un tocco nostalgico che farà piacere ai genitori.