Dopo il primo numero—di cui avevamo parlato un paio di anni fa in occasione dell’uscita—per un po’ ho perso di vista Fame, pazza fanzine a tema gastronomico (se per gastronomia intendi il partire da un piatto, un sapore o una ricetta e poi partire per la tangente fino ai luoghi della psiche umana bagnati dai succhi gastrici) che probabilmente non stimola l’appetito ma di sicuro ti fa riconsiderare e guardare sotto nuove luci anche un semplice piatto di spaghetti.
Fondata da Alessandra De Cristofaro e Irene Rinaldi, entrambe illustratrici apparse più e più volte qui su Frizzifrizzi, Fame è in tutto e per tutto la classica fanzine spillata e fotocopiata, solo che tra le pagine ospita alcuni tra i più interessanti illustratori e fumettisti del panorama italiano (ad esempio in questo terzo numero ci sono, tra gli altri, Alice Socal, Cristina “Quasi Signorina” Portolano, Daniela Tieni, Francesca Protopapa aka Il Pistrice, Marco About, Marta Baroni, Misstendo, Patrizio Anastasi…).

E se il tema è sempre quello, il cibo, il mangiare, il cucinare, ogni uscita è caratterizzata da una prospettiva differente: nel caso di Fame #3 è la magia.
Tra cornetti—quelli della colazione o quelli per i superstiziosi?—erbe magiche, spiriti, ovomanzia (?), pozioni, streghe, caproni cornuti e ovviamente il mitico Fantasma Formaggino (a cui è dedicato l’intero numero), c’è spazio per ricette, collage, articoli, mini-storie a fumetti, la posta coi consigli di stile da una meretrice, test della personalità, materiale pescato sul web.
Disponibile in edizione limitatissima su carta (nel caso ne volessi una copia puoi scrivere a [email protected]), Fame si può anche sfogliare, interamente e gratuitamente, online.