Diviso in 5 sezioni — sperimentare col design, giocare con la tipografia e le immagini, esplorare media e tecniche, prendere in prestito dalla storia del design, comunicare un messaggio — The Graphic Design Idea Book, pubblicato all’editore inglese Laurence King, è una sorta di “breviario” che in poco più di 100 pagine prova a raccogliere quelli che sono gli elementi chiave del buon design, riassumendone ciascuno in appena una pagina di spiegazioni con a fronte un esempio pratico, andando a pescare tra le opere dei grandi maestri del settore, passati e presenti.
Dal colore agli spazi bianchi, dall’utilizzo del lettering in luogo delle immagini al trompe l’oeil, dal collage alla paper art, dall’espressionismo alla parodia, dall’infografica all’umorismo e all’arguzia (tema, quest’ultimo, che puoi approfondire su un altro libro uscito di recente: A smile in the mind), sono in totale 50 i capitoli, per altrettante dritte ed esempi.
Curato da Steven Heller — storico art director del New Yorm Times e leggenda vivente nel mondo del graphic design — e dalla designer, giornalista e docente Gail Anderson, The Graphic Design Idea Book è una vera e propria summa di ispirazioni (da infilare, coi dovuti distinguo, sullo stesso scaffale di un capolavoro come fantasia di Munari), ricavate dalle intuizioni di professionisti e veri e propri genî come Fortunato Depero, Paul Rand, Saul Bass, Josef Albers, Michael Bierut, Louise Fili e tanti altri.









