Un libro sulle balene: l’illustratore Andrea Antinori ti accompagna nella scoperta del mondo dei cetacei

Presentato durante la Bologna Children’s Book Fair e pubblicato da Corraini, “Un libro sulle balene” è il nuovo libro dell’illustratore italiano Andrea Antinori

Quando lo intervistai, lo scorso dicembre, il giovane illustratore Andrea Antinori mi accennò a un prossimo libro in uscita: dopo le alci, sarebbe stata la volta delle balene.
Balene? Sì, balene. Dei paradossi viventi visto che, nonostante la stazza, in qualche modo sono riusciti a rimanere per secoli tra i più sfuggenti e misteriosi abitanti dei mari e degli oceani.

Andrea, che a un certo punto dei suoi studi è stato indeciso se darsi alle scienze naturali o alla grafica e all’illustrazione (come sappiamo ha scelto questa seconda via ma continuando a divorare saggi e documentari sugli animali), le balene le disegna fin da ragazzino, e avresti dovuto esserci, lì accanto a me, quel giorno dell’intervista, perché l’entusiasmo con cui Andrea iniziò a parlarmi di cetacei l’ho visto davvero raramente in un artista e—a dirla tutta—in chiunque mi sia imbattuto in questi anni di lavoro con Frizzifrizzi.

Entusiasmo che traspare anche dal libro in questione—o per meglio dire “trasuda”, assieme alle goccioline sputate fuori da balene, balenottere, caperee, megattere, orche e capodogli attraverso i loro sfiatatoi.
E i bambini, nel percepire la passione sincera di un autore, sono delle vere e proprie cartine al tornasole. Mia figlia, da quando qualche giorno fa abbiamo comperato Questo è un libro sulle balene, pubblicato da Corraini, non ha smesso di leggerlo e rileggerlo.

(foto: Frizzifrizzi)

In questi giorni, qui in casa, è un continuo «Senti papà, lo sapevi che cetacei hanno tre stomaci?»
«Lo sapevi che quando mangiano il krill i loro denti fanno come lo scolapasta? I denti si chiamano fanoni eh!»
«Sai chi è grande quanto un vagone del treno? La balenottera!».
E via così, immagino anche coi suoi compagni di scuola visto che il libro di Andrea ha voluto portarlo anche lì.

Quando poi le ho confidato che Andrea lo conosco lei si è emozionata tutta.
«Ma disegna benissimo! E chissà quante matite ha a casa…», ha detto lei.
Credo si sia pure un po’ innamorata, come solo attraverso le pagine di un libro magico puoi fare.

Dopotutto quanti ne trovi che disegnano così bene e riescono a parlarti con lo stesso identico slancio, la stessa urgenza eccitata di un bambino? Sicuramente pochi, pochissimi. E che Andrea Antinori si sia divertito un mondo, a disegnare ma pure a far ricerche (col supporto di Stefano Angelini, responsabili dei servizi educativi dell’acquario di Genova) e poi a raccontare, è evidente anche per chi ha già finito le elementari.

(foto: Frizzifrizzi)
(foto: Frizzifrizzi)
(foto: Frizzifrizzi)
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(foto: Frizzifrizzi)
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