Il compito era chiaro: creare dei caratteri tipografici usando dei liquidi e con la possibilità di ricorrere alla post produzione.
Lo svolgimento di Franc Navarro, in collaborazione con Alberto Martinez dello IED di Barcelona, lo vedete nelle immagini.
Dopo chiacchiere (ma i creativi preferiscono parlare di “brainstorming”) e tentativi non andati a buon fine, la lampadina si è accesa, l’ispirazione è arrivata, il liquido (un bel po’ vischioso in verità) è stato trovato: il miele.
Strati sottili di legno che si accostano, come per i cucchiai da miele di legno (che alcuni chiamano giramiele, altri mestolo), e una cascata viscosa e ipnotica e dolcissima. E poi A, B, C, D… tutte da leccare!