Giorgio Melandri

Enologica 2015: intervista a Giorgio Melandri

Il Matto, Il Bagatto, La Papessa, L’Imperatrice, L’Imperatore, Il Papa, Gli Amanti, Il Carro, La Giustizia, L’Eremita, La Ruota della Fortuna, La Forza, L’appeso, La Morte, La Temperanza, Il Diavolo, La Torre, La Stella, La Luna, Il Sole, Il Giudizio e Il Mondo costituiscono gli Arcani Maggiori dei Tarocchi e accompagnano, quest’anno, il racconto dell’universo enogastronomico di una delle regioni più ricche d’Italia per varietà di prodotti e tradizioni.

Un viaggio che si dipana lungo la Via Emilia, compiuto in preparazione ad Enologica, salone del vino e del prodotto dell’Emilia Romagna, che si terrà a Bologna 21/22/23 novembre.

Così Il Matto rappresenta La piada; Il Bagatto il Cotechino di Modena; La Papessa la Mora romagnola; L’Imperatrice; L’Imperatore il Culatello di Zibello; Il Papa; Gli Amanti il Lambrusco Salamino di S. Croce; Il Carro il Colli di Parma Barbera, La Giustizia il Gutturnio; L’Eremita il Romagna Sangiovese; La Ruota della Fortuna il Parmigiano Reggiano; La Forza il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro; L’appeso il Prosciutto di Parma, La Morte La coppa piacentina; La Temperanza il Fortana; Il Diavolo la Mortadella Bologna; La Torre Colli diParma Malvasia e Colli Piacentini Malvasia; Le Stelle il Reggiano Lambrusco; La Luna il Lambrusco di Sorbara; Il Sole il Romagna Albana; Il Giudizio l’Olio extravergine di oliva di Brisighella; Il Mondo il Tortellino; più la Carta Bianca (ce ne è una in ogni mazzo di Tarocchi) a rappresentare il Mar Adriatico.

A Giorgio Melandri, giornalista e degustatore, che da 9 anni è curatore della manifestazione abbiamo fatto un po’ di domande.

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enologica

Prima di tutto, da quando e perché ricorri all’illustrazione per comunicare l’enogastronomia?

Nel 2010 ho commissionato a Monica Zani delle tavole al tratto da utilizzare nella comunicazione. Con quella esperienza ho maturato la consapevolezza che un materiale inedito era un patrimonio di originalità da usare nella comunicazione. E anche un patrimonio di stile, riconoscibile e impossibile da copiare.
Anche il logo di Enologica è figlio di un lavoro pittorico, è firmato da Carlo Pastore ed è datato 2007.

Come mai hai pensato ai Tarocchi?

Gennaio e febbraio sono i mesi in cui mi riposo e in cui comincio a ragionare sulla successiva edizione di Enologica.
In questi ultimi anni mi sono accorto che la comunicazione del vino ha interrotto un rapporto emotivo con le persone e si è isolata. È diventata troppo tecnica e troppo concentrata sul bicchiere. E così al vino manca un racconto universale, cioè un racconto che può raggiungere tutti.
Io cercavo un tema, per Enologica, che fosse popolare e adatto a parlare di vino e cibo a tutti.

i Tarocchi illustrati da Francesca Ballarini per Enologica 2015
i Tarocchi illustrati da Francesca Ballarini per Enologica 2015

L’idea da dove è arrivata?

Il pomeriggio del 25 febbraio 2015 ho visto qui da voi, su Frizzifrizzi, un pezzo intitolato “Redscout: come personalizzo l’immagine aziendale”. Quest’agenzia ha aiutato un’altra agenzia, la Franklyn, a cambiare la sua immagine aziendale.
Ho letto il pezzo: “Tutti i dipendenti sono ritratti attraverso l’utilizzo di illustrazioni monolineari, sia per i volti che per le iconografie. Un ritratto di gruppo, al posto della classica foto-ritratto aziendale, in cui spiccano le differenze tra i volti, i tratti somatici, il sesso, le corporature, le acconciature, le barbe ma incredibilmente e inspiegabilmente tutti con un unico naso a goccia! E uno individuale, che sarà usato sui biglietti da visita, e che immortala ogni singolo dipendente con il proprio “tatuaggio iconografico” sul petto. Una serie di icone che forniscono indizi su chi è e cosa fa l’individuo ritratto, all’interno dell’azienda e nella sua vita privata”.
Una cosa così, ho pensato. Mi serve un’idea che prenda i prodotti e li racconti per immagini. Guardando quei biglietti da visita ho subito visualizzato un mazzo di carte, poi non ci ho più pensato. Qualche giorno dopo l’idea del mazzo di carte è ritornata fuori. Un’idea popolare, in fondo, e cosa c’è di più popolare dei tarocchi?! Ho fatto una ricerca su internet ed ho scoperto che a Faenza, dove vivo, c’è uno storico che è il più grande esperto di Tarocchi, Andrea Vitali. Gli ho scritto un messaggio su Facebook e da lì è iniziato tutto.

Sapevi dell’origine bolognese dei tarocchi?

No, me lo ha spiegato Andrea Vitali. Con lui all’inizio ho cercato di capire se questo lavoro si poteva fare e come si poteva fare. Lui mi ha fatto leggere diversi saggi e mi ha iscritto al corso di divinazione con i tarocchi. Ho imparato molto e mi sono subito innamorato di questa doppia anima: da una parte i tarocchi sono un mondo coltissimo e pieno di storia, dall’altra hanno la capacità di essere popolari e alla portata di tutti. Ho capito subito che erano il viaggio ideale sulla Via Emilia.

Giorgio Melandri
Giorgio Melandri

Come hai scelto Francesca Ballarini per illustrare i tarocchi di Enologica?

Avevo già lavorato con lei su Enologica 2012 e conoscevo il suo talento. Poi c’era un altro elemento importante: Francesca Ballarini è una grandissima professionista, mi dà sicurezza. Questo è stato un lavoro difficile, si condividono pensieri e prove, riflessioni e scontri. Però con lei ci capiamo e c’è una fiducia reciproca.

Il lavoro funziona?

la carta bianca dell'Adriatico, illustrata da Francesca Ballarini per Enologica 2015
la carta bianca dell’Adriatico, illustrata da Francesca Ballarini per Enologica 2015
Direi di sì, me ne accorgo dai messaggi che ricevo in privato e dall’interesse che le carte hanno suscitato nelle persone meno vicine al mondo del vino. Vuol dire che è un lavoro coinvolgente.
Dobbiamo riportare il vino sulla tavola nel quotidiano e per farlo—come dice Pier Vittorio Tondelli—dobbiamo pensare al vino come ad “un serbatoio di vita e immaginario”.

C’è un grande lavoro anche dietro i testi che accompagnano le carte?

I testi di Andrea Vitali sono molto precisi e documentati, lui è l’unico storico dei tarocchi che è andato a cercare i documenti. Il suo lavoro è prezioso e inedito.

E i tuoi, di testi?

Ho scritto i testi che accompagnano le carte grazie ad un lavoro enorme di studio e documentazione. Poi ho intervistato decine di persone. Penso che questo viaggio sulla Via Emilia resterà per la qualità del lavoro e per la mole di notizie completamente inedite che ci sono nei testi. Oggi la comunicazione usa spesso un generico copia e incolla e noi invece abbiamo fatto un lavoro di ricerca serio.

La tua carta preferita?

Forse la carta bianca, quella dedicata all’Adriatico. È quella più ribelle e inaspettata. Ci abbiamo giocato, diciamo che l’abbiamo inventata tutti insieme. Anche Andrea ha giocato con noi, lui che è così rigoroso!

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A partire da oggi e per tutta la settimana pubblicheremo qui su Frizzifrizzi tutti i tarocchi di Enologica 2015, assieme alle spiegazioni di Andrea Vitali e ai testi di Giorgio Melandri.

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