Ben conscio di quanto sia dura scrivere di qualcosa, di qualsiasi cosa, dopo questo, e altrettanto consapevole di quanto Frizzifrizzi sia fatto sì di bit e sudore ma anche di una buona percentuale di fuffa, ho deciso di prenderla alla leggera e di ricominciare l’attività post-disquisizioni sulla fuffa col regista contemporaneo che più di frequente viene accusato di “fuffosità” e di “estetizzazione del nulla”.
Ovviamente mi riferisco a Wes Anderson, al quale il sito A to Z review ha dedicato un video che mostra il (preponderante) ruolo dei libri nei film del regista texano: da quelli reali che appaiono nelle scene a quelli creati appositamente per la storia, passando per l’influenza letteraria nella costruzione della narrazione e dei dialoghi dei personaggi.