«L’ispirazione viene dalle boomcase californiane ma ciò che ne esce è un prodotto meno costoso ma ugualmente particolare. Se vi va di darci un occhiata…» mi scrive Davide Masetti, in una email di un bel po’ di tempo fa, che per fortuna abbiamo ripescato dal buco nero in cui sembrano finire decine di email che voi volenterosi spedite e noi lenti non riusciamo a leggere.
E io, visto che ci sono la apro e mi imbatto in T.W.M. Traveling without moving ovvero l’hobby/lavoro che Davide Masetti coltiva da circa un anno nel suo laboratorio in quel di Crevalcore, ridente cittadina di circa 13mila anime in provincia di Bologna.
Si tratta di vecchi bauli, beauty case, valigie vintage, custodie per strumenti musicali che Davide trasforma. Le svuota dai ricordi dei viaggi che furono, dalle speranze, dalle angosce, dai sogni, dai progetti che contenevano e le riempie di musica.
Radio, porte USB, porte per iPod/iPad/iPhone (e smartphone/tablet in genere) e poi le manopole per i toni e il telecomando. E per loro inizia un nuovo viaggio in cui però non è necessario muoversi, a meno che chi le acquista non decida di iniziare a ballare.