Una campagna di crowdfunding per realizzare la prossima edizione, disegnata da Umberto Mischi
Uno dei modi migliori per conoscere un luogo è andare a caso, provare, assaggiare, aprire le finestre e ascoltare, infilarsi per stradine che chissà dove portano, chiedere consigli a chi passa per strada e, al momento giusto, spegnere le luci e vedere che succede.
Ma uno dei modi migliori per starci ancora meglio, in quel posto, è lasciarsi guidare da chi lo conosce come le sue tasche, sa trovarne la poesia pure dove sembra non ci possa essere, riconosce a naso le trappole per turisti, ti prende per mano e ti porta a scoprire e a vivere (ovviamente se sai lasciarti andare, ché per sciogliere i pezzi di ghiaccio amorfi e perennemente sospettosi non c’è formula magica che regga) qualcosa di speciale.
Quelli di USE-IT, con le loro mappe fatte dai “locals”, lo sanno da anni e, per quanto riguarda uno dei luoghi più affollati e pieni di fermento delle estati italiane — ovviamente mi riferisco al Salento —, lo sanno (e lo fanno) da anni pure i ragazzi di URKA!, portale / guida / magazine che fin dal 2010 racconta ciò che di più interessante c’è da fare, vedere, ascoltare, mangiare in zona.
Oltre al sito web, quando arriva l’estate e la densità di “carne umana” aumenta vertiginosamente, quelli di URKA! pubblicano anche una guida. E non una guida qualsiasi, ma «una guida colorata, che nasce in strada, nelle piazze, al mare, nei bar, ristoranti e locali notturni, con criteri di scelta e opinioni personali, senza nessuna pretesa di oggettività» – così la descrivono loro — ché l’oggettività è sopravvalutata.
Dopo le edizioni del 2010 e del 2011, per realizzare quella dell’estate 2015 è attiva — causa mancanza fondi — una campagna di crowdfunding per raccogliere il budget necessario alla stampa delle 1000 copie dell’edizione cartacea, che per l’occasione sarà illustrata dal bravo Umberto Mischi e che racconterà quasi 250 luoghi da non perdere («spesso nascosti», dicono), consigliati da chi sa guardare a quel che il Salento ha da offrire anche con lo sguardo critico di chi quella terra la vive tutto l’anno.
Per dare una mano al progetto puoi fare la tua offerta qui.
Mentre di seguito puoi vedere alcune illustrazioni tratte dalle vecchie guide.